Criptovalute, Blockchain ed NFT per principianti
Il mondo corre e non sempre riusciamo a stargli dietro. Dalle criptovalute agli NFT artistici, tutto ciò che serve sapere, spiegato in modo semplice
Iniziamo dal principio: il mondo dell’economia digitale non è così diverso da quello fisico, che conosciamo tutti.
Dopo aver tirato un bel sospiro di sollievo, proviamo ad immergerci nei termini per creare il nostro personale cripto-vocabolario. E lo facciamo iniziando dalla tecnologia Blockchain, l’impalcatura senza la quale questo mondo non potrebbe esistere.
Where will the #Bitcoin price end October 2022?
— Bitcoin (@Bitcoin) October 3, 2022
BLOCKCHAIN E CRIPTOVALUTE
La Blockchain non è altro che un registro digitale diffuso, e quello di Bitcoin è il più conosciuto. I dati scritti su questo registro sono pubblicamente consultabili (tutti possono leggerli) e sono inalterabili. Avete presente quando si dice “Scritto nella pietra”? Esattamente così. E’ proprio questo aspetto che rende le transazioni fatte in questo luogo- non luogo, sicure.
Una volta che ho la piazza, mi serve la valuta per fare i miei acquisti. La criptovaluta (ovvero moneta nascosta, non fisica) si può acquistare su diverse piattaforme online, pagando con “soldi veri” ovvero le valute in corso, come Dollari o Euro. La criptovaluta più famosa sono i Bitcoin, che in 9 anni hanno visto il loro valore aumentato di 80 mila volte. Tradotto in linguaggio boomer, significa che il cambio Bitcoin – Dollaro si è apprezzato incredibilmente in poco tempo.
Where will the #Bitcoin price end October 2022?
— Bitcoin (@Bitcoin) October 3, 2022
COSA SONO GLI NFT?
E che cosa posso comprare con le criptovalute, che invece non potrei acquistare con i normalissimi euro che ho nel mio borsellino? Non è tanto il cosa, ma il come. Ovvero: comprando in criptovaluta, rimango anonimo. Secondariamente, non essendo le cripto considerate alla stregua della valuta corrente da parte dei governi, non pago le tasse sui miei acquisti, né sui guadagni ottenuti. Quindi solo aspetti positivi? Non proprio, perché una transazione in Bitcoin può durare anche 10 minuti prima di concludersi e il costo della stessa può essere molto oneroso.
Aggiungiamo un tassello, ed arriviamo agli NFT. Gli NFT sono, a loro volta, certificati digitali acquistabili solo attraverso moneta digitale. Questi documenti sono univocamente collegati ad un’opera digitale – una canzone, un’immagine, un video – e certificano la nascita e la proprietà dell’opera stessa, in modo immodificabile. La nuova frontiera dove arte ed economia si abbracciano.

UN MILIONE PER UNA SCIMMIA ANNOIATA
E perché questa “nuova moda” degli NFT ci dovrebbe interessare? Semplicemente perché è un poderoso orizzonte economico. Il giro di affari globale degli NFT, infatti, è di 30 miliardi di dollari, con 4 milioni di wallet attivi, ovvero di portafogli elettronici e relativi proprietari.
Facciamo qualche esempio di NFT particolare. Prendiamo la famosissima serie delle Bored Apes, ovvero le figurine digitali collezionabili. Nate con un valore di poche centinaia di dollari ognuna, oggi il loro costo singolo arriva ad 1 milione di euro. Come è possibile, vi chiederete. Ebbene, il creatore di questa serie è riuscito ad elaborare una narrativa coinvolgente e a dare forma ad un club di proprietari super esclusivo, in cui sono via via entrati personaggi come Eminem o Madonna. Chi accede a questa cerchia riceve una serie di vantaggi, come la possibilità di ricevere gratuitamente nuove figurine che a loro volta acquisteranno valore e che possono essere vendute o scambiate in un loop potenzialmente infinito di speculazione. Chi fa parte di un giro tanto remunerativo e che garantisce un così alto status e considerazione sociale, non lo abbandona.

COMPRIAMO EMOZIONI
Ancora, comprando NFT posso diventare “azionista” della mia band preferita, acquistandone, in un certo senso, un pezzettino. Questo filo diretto ed empatico con gli artisti sta spingendo molti giovani a fare acquisti di NFT. Non solo l’emozione, ma l’NFT può darmi diritto anche a privilegi molto tangibili, come la possibilità di sedermi in prima fila ad un concerto, di fare colazione con il mio influencer preferito o di scambiare due chiacchiere con il mio idolo pop.
In un certo senso, siamo di fronte alla progressiva monetizzazione di tutto, emozioni comprese. La prospettiva che gli esperti individuano è quello del wallet, ovvero il borsellino elettronico in cui conservare tutti i miei certificati digitali – come social media del futuro: una vetrina in cui mostrare chi sono attraverso gli NFT che posseggo, siano certificati di laurea, di proprietà di una automobile o la tessera di un fan club.
E CHRISTIE’S COSA FA?
Gli NFT sono una tecnologia solo per giovani? Non si direbbe, dal momento che il mondo economico tradizionale si sta convertendo alle blockchain. SI conclude, infatti, l’11 ottobre la prima asta su Blockchain della storica Christie’s, che offre gli NFT digitali di Dana Sinclair, per la prima volta su questa piattaforma.
C’è un chiaro trend speculativo legato a tutte queste iniziative. Ma, dicono gli esperti, quando anche le bolle si sgonfieranno, la tecnologia alla base resterà.