Scarsità di addetti alle vendite: c’è il corso di Confersecenti con Cts Einaudi
La difficoltà di trovare personale è comune a moltissime attività commerciali. La Scuola Professionale Cts Einaudi e Confesercenti hanno strutturato un corso per creare un bacino utile al mercato del lavoro
Vendere è un’arte e, come tale, ci sono tecniche per impararla. Questo è uno dei motivi della evidente carenza di personale nei negozi altoatesini e non solo. Non l’unica spiegazione ma comunque una delle poche su cui si può lavorare con una certa fiducia. Ecco, quindi, che la Scuola Professionale per il Commercio, Turismo e Servizi “Luigi Einaudi” e Confesercenti si sono strette in collaborazione per elaborare un corso strutturato, finalizzato proprio alla vendita. Tecnicamente il titolo sarà “Orientamento al lavoro delle vendite”. Una strada per creare dei professionisti da inserire più agevolmente in un mercato del lavoro assetato di risorse come un viandante nel deserto.
“Il valore della formazione”
Il corso partirà il prossimo 13 marzo con conclusione a giugno. Qualche giovane è arrivato addirittura a chiedere lumi ancora prima della sua ufficializzazione a dimostrazione di un’idea che pare attirare in modo evidente sia la domanda sia l’offerta. “Un abbrivio davvero incoraggiante” le parole di Fabio Gambaroni, presidente dell’ente di formazione Cescot che ha aiutato nell’analisi dei bisogni per la creazione del corso. “Un passaggio che dimostra come, spesso, la formazione possa essere una delle risposte migliori alle difficoltà. È anche un bel segnale per chi crede in questo valore in termini assoluti”.
Un lavoro cambiato dalla modernità
Il lavoro dell’addetto alle vendite (banalizzando potremmo dire dei commessi ma non solo) è mutato tantissimo negli ultimi anni. Le competenze necessarie sono diventate sempre più trasversali: basti pensare, per esempio, al sostanziale incedere della tecnologia (e della concorrenza) digitale anche in questo campo. Bisogna essere in grado di farne un’alleata più che una nemica. Il cambiamento deve essere interpretato come sfida e non come blocco: le competenze, chiaramente, sono la chiave per questa trasformazione. Il corso, inoltre, sarà finalizzato soprattutto ad intercettare persone che si trovano in stato di disoccupazione ponendosi, dunque, anche un obiettivo sociale molto importante. Porte aperte anche ai migranti che possono trovare in questa professionalizzazione una strada importante per un’inclusione piena e compiuta.
Le materie del corso
Ogni corso, chiaramente, è definito dalle materie che lo compongono. Nello specifico il programma elaborato dalla Scuola Professionale e da Confesercenti è ampio ed articolato. Si va dalle tecniche di comunicazione alle basi degli approcci relazionali passando per diritto del lavoro, lingua tedesca, lingua inglese, tecniche di vendita, visual merchandising, creazione d’immagine per il punto vendita, elementi di logistica e nozioni di e-commerce. L’obiettivo è formare figure che sappiano gestire efficacemente le relazioni interpersonali, lavorare in gruppo, abbiano competenze nel pianificare le attività nel tempo, sappiano analizzare le esigenze dei clienti oltre a dotarsi di strumenti individuali di autopromozione sul mondo del lavoro per ogni evenienza. Il profilo dei possibili partecipanti, inoltre, è quello di uomini o donne domiciliati in provincia di Bolzano che abbiano assolto la scuola dell’obbligo. Il numero massimo di alunni è stato fissato a 16 persone. Necessaria una buona conoscenza della lingua italiana.
“Un’idea che soddisferà tutti”
Promotore ed entusiasta dell’iniziativa anche il presidente della categoria commercio fisso di Confesercenti Andrea Bressan: “Il lavoro richiesto nei nostri negozi è sempre più specifico. Richiede esiti performanti mettendo in campo competenze che, solitamente, si acquisiscono solo con l’esperienza. L’idea di favorire questa crescita già con un processo formativo è azzeccata e di certo permetterà di raggiungere molteplici obiettivi aiutando sia i commercianti sia le persone che cercano un lavoro che sia appagante e significativo”.