Carrozza con i cavalli? I bolzanini non la vogliono
La città di Bolzano e, in generale, i social media sono particolarmente propensi alla polarizzazione. Spaccarsi sugli argomenti è abbastanza usuale, per non dire abituale.
È decisamente raro, invece, ottenere percentuali bulgare su un tema divisivo.
A riuscirci, però, è stata l’ipotesi di riportare la carrozza trainata dai cavalli per i turisti durante il periodo natalizio. Un’attrazione turistica particolarmente amata dall’assessora comunale al turismo Johanna Ramoser che ciclicamente cerca di mettere le briglie agli equini. Fu lei a portare in giunta le reintroduzione qualche anno fa. Sempre lei ha ammesso qualche giorno fa di studiare come superare la votazione di una mozione apertamente contraria del consiglio comunale per riportare gli animali al traino.
La premessa, qui, è d’obbligo. Qualsiasi sondaggio sui social ha una valenza limitata. Non è particolarmente rappresentativo di una popolazione ma indica una direzione.
Sorvolando che il consiglio comunale, invece, sarebbe la rappresentazione istituzionale della cittadinanza e forse sarebbe ora di considerare le mozioni qualcosa più di un utile strumento di marketing.
Detto questo abbiamo proposto ai bolzanini lettori del nostro gruppo Facebook un sondaggio sul ripristino della carrozza con i cavalli. Nel solo weekend sono arrivati 311 voti di cui 286 contrari e 25 favorevoli. Tradotto in percentuale significa che il 91% dei votanti non vuole rivedere quella carrozza contro l’8% di nostalgici.
Vedere i cavalli girare per le strade o essere oggetto di fotografie e saluti dei visitatori piace molto ai turisti ma molto poco ai bolzanini. Giá il voto della mozione lo aveva chiarito. E, per la verità, non è nemmeno vero che i contrari sono solo gli animalisti.
Ora, ognuno può seguire ovviamente la strada che crede. Anche imporre una soluzione che piace ai turisti ma non troppo ai residenti.
È altrettanto vero, però, che i sindaci e i wannabe sindaci dovrebbero prima di tutto pensare ai desideri dei cittadini.
I propri cittadini.