Anpi, esposto contro la celebrazione della Marcia su Roma
L’Anpi ha presentato un esposto contro la celebrazione della Marcia su Roma avvenuta a Bolzano davanti al Monumento della Vittoria. “Violazione delle leggi Scelba e Mancino: quella non è libertà di manifestare il proprio pensiero”
di Alan Conti
L’Anpi ha presentato un esposto per lo striscione celebrativo del centenario della Marcia su Roma attaccato al Monumento alla Vittoria a Bolzano nella notte tra il 28 e il 29 ottobre. “Si è trattato di un gruppo di cinque persone con il probabile sostegno e concorso di altre” scrive il presidente Guido Margheri. Il tutto completato da fumogeni tricolori a corollario della scritta “Son giovane fascista ed un dovere sento: non vivere pel guadagno ma pel combattimento”. Un’azione che, per l’Anpi, sarebbe durata circa tre minuti
ANPI NETTA: “NESSUNA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE”
“La data scelta e i contenuti sono finalizzati ad offendere i valori dell’ordinamento costituzionale” continua Margheri. Il richiamo è alle leggi Scelba e Mancino: “Norme che sanzionano in maniera anche penalmente rilevante l’apologia del fascismo come esaltazione del regime e dei suoi principi. Oltre alle figure di riferimento. Per questo quanto accaduto non può rientrare nella libertà di manifestazione del pensiero”.
“CHI DOVEVA CONTROLLARE?”
Le stesse modalità dell’azione vengono contestate da Anpi. “E’ da segnalare con seria preoccupazione come gli autori abbiano potuto agire indisturbati in un luogo significativo e centrale della città in una data delicata e sicuramente monitorata dalle istituzioni”. L’accusa, nemmeno troppo velata, è che chi avrebbe dovuto controllare non lo abbia fatto al meglio.