Che magia la Corea del Sud: un Festival per scoprirla meglio
Cedocs ha organizzato a gennaio e febbraio un Festival per scoprire meglio la cultura e le arti della Corea del Sud. Un mondo pieno di fascino che ha la capacità di stupire chi non lo conosce. E non solo. Venerdì 19 gennaio alle ore 18.00 l’inaugurazione al Centro Trevi alla presenza del Console della Corea del Sud
di Alan Conti
La Corea del Sud non è solo una nazionale di calcio che ci ha inflitto dolori, la terra di una serie tv sui giochi suicidi nè solo l’altra metà del cielo rispetto alla più chiacchierata Corea del Nord. Sono volute generalizzazioni provocatorie per far comprendere l’importanza di “Quo Vadis? Festival delle culture e delle lingue” messo a punto da Cedocs in tre differenti location: Centro Trevi di Bolzano, Sala Espositiva di via Pietralba 29 a Laives e i locali della Mediateca Multilingue a Merano.
A collaborare anche l’associazione Lasecondaluna con il sostegno dell’Ufficio Bilinguismo e Lingue Straniere della Provincia di Bolzano.
L’inaugurazione è venerdi 19 gennaio alle 18 al Trevi di via Cappuccini, con gli interventi dell’Assessore provinciale alla Cultura italiana, Giuliano Vettorato, del Console Generale della Corea del Sud, KANG Hyung Shik, della Direttrice dell’Istituto di Cultura Coreano in Italia presso l’Ambasciata di Roma CHUN Ye Jin, della Presidente di ARCOI, l’associazione degli artisti coreani in Italia, JOH Gyung Hee. Si potrà visitare la mostra “Still Life” che verrà presentata dall’artista Sun Hee Moon. Al termine dell’inaugurazione ci sarà un brindisi augurale tra i presenti.
LA COREA DEL SUD RACCONTATA A TUTTI
Come facilmente intuibile il tema al centro di un ricco cartellone di eventi tra gennaio e febbraio sarà la Corea del Sud. Con un occhio a chi già conosce questo magnifico Paese e uno a chi decide di cogliere questa occasione per scoprirlo di più. Tutto seguendo lo stimolante fil rouge delle arti: dalla pittura alla poesia passando per la musica.
LO STIMOLO ALLA CURIOSITÀ DELL’ALTRO
L’obiettivo finale è di suscitare in qualsiasi cittadino lo stimolo all’apertura verso l’alteritá, il diverso da sè. La curiosità intrinseca di scoprire le differenze che sono fascino. Una molla psicologica e sociale acuita ancor di più dall’intelligente scelta di proporre una meta lontana e abbastanza differente rispetto al mainstream globale o asiatico. Un luogo interessante che permette all’Alto Adige di collocarsi sempre più all’interno di una rete di realtà interessanti e comunque interconnesse tra loro. Non è più il mondo dei fortini con il fosso perimetrale. È quello del confronto e dell’apertura.
I TANTI LINGUAGGI DELLA COREA CON UN’ARTE AFFASCINANTE
La scelta di “Quo Vadis?” è orientata verso una forte multimedialità attraverso svariati linguaggi e registri. Chiaramente c’è quello della lingua scritta o parlata ma anche l’utilizzo dell’arte, della musica e del cinema come veicolo nozionistico ed emotivo. Dimensioni che, peraltro, hanno la capacità di trasportare lo spettatore in una dimensione più profonda ed intensa. Dimensione che si raggiungerà visitando l’installazione artistica “Still Life” di Sun Hee Moon nella sala al primo piano del Trevi.
GLI HIGHLIGHTS DEL FESTIVAL
Che cosa accadrà, nel concreto, al Festival? Verranno proposte numerose occasioni di dialogo ed approfondimento sui diversi temi che più caratterizzano la cultura sudcoreana. Stimolando riflessioni che non siano superficiali ma arrivino a valutare compiutamente esperienze e concetti. Tra gli highlights in arrivo un incontro-intervista con il direttore d’orchestra ospite della Haydn Min Chung, con un omaggio per i presenti all’incontro, ma anche la proiezione di film coreani (e gli ultimi anni tra Oscar e Netflix ci hanno insegnato quali punte di qualità e apprezzamento possono raggiungere), conferenze su aspetti della realtà storica e sociale della Corea del Sud ed anche una serata di preparazione di piatti della Corea del Sud.
IL KPOP E LO YOUTUBER
Dedicato ai più giovani, un pomeriggio musicale con il balletto di Korean Pop (Kpop) “Ntense Crew” e l’incontro con lo youtuber Marco Ferrera conosciuto come “Seoul Mafia”. Un viaggio per il mondo dentro un mondo.