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Profilazione Dna nei cani, il via nelle strutture: “Veterinari obbligati a farla con il microchip”

La profilazione del DNA dei cani in Alto Adige sta entrando a pieno regime.

Già da gennaio, infatti, gli studi veterinari privati e pubblici (in questo caso la Sill, canile sanitario con rifugio per animali) stanno procedendo con i prelievi diventati obbligatori con l’ordinanza provinciale che ha attuazione da gennaio 2022 (legge provinciale n. 9 del 15 maggio 2000 e successive modifiche (L.G. 9/2000), all’articolo 6, comma 4 (allegato 1), fino al 31 dicembre 2023.

La dottoressa Federica Bovenga con un paziente

Ora, però, è possibile fare un fixing della situazione indagando su come stanno procedendo le operazioni. “Alla clinica veterinaria Città di Bolzano – spiega la Dot.ssa Federica Bovenga – come prima cosa diamo attuazione all’obbligo di registrare i dati del profilo genetico contestualmente all’inserimento del microchip per i cani di nuova registrazione. Di solito cuccioli”. Un’imposizione che prevede spesso anche una spiegazione ai proprietari. “Non tutti sono convinti di farlo così dobbiamo illustrare loro gli obblighi di legge che prevedono, peraltro, che il veterinario non possa esimersi dal farlo. Non è una scelta che abbiamo: dobbiamo procedere con il test del dna ad ogni nuovo microchip mentre ai cuccioli cui è già stato applicato il microchip va effettuato il test alla prima visita”. La legge, tuttavia, prevede l’identificazione genetica di tutti i cani, adulti compresi. “Esatto, vale per tutti. I proprietari che hanno animali già cresciuti hanno tempo fino il 31 dicembre 2023 per mettersi in regola. Già adesso, comunque, lo ricordiamo a tutti in occasione delle visite di controllo periodiche”.

LE DIFFICOLTA’ DELLA SPESA DA AFFRONTARE

Il grande nodo, inutile girarci attorno, è legato al costo della profilazione che i proprietari devono sostenere. “Noi – continua la Dott.ssa Bovenga – abbiamo fissato il prezzo a 60 euro che è esattamente la cifra consigliata dall’Ordine dei Medici Veterinari. Proprio perché si tratta di una prassi obbligatoria non abbiamo voluto scostarci da quelle che sono le linee guida professionali. Ci atteniamo alla lettera. L’Istituto Zooprofilattico emette, poi, a sua volta una fattura pari a 54,90 euro comprensiva dell’Iva. Le famiglie devono calcolare un esborso complessivo di 114,90 euro”.

Anche la vaccinazione antirabbica è un aspetto da tenere sotto controllo

LE MODALITA’ DI PRELIEVO

Di per sé il prelievo del dna è molto semplice. “Si utilizza un tampone salivare semplicissimo e il cane non avverte alcun tipo di problema o disagio. Nel caso in cui il cane sia mordace o non si possa effettuare il tampone salivare si può anche effettuare un semplice prelievo di sangue. Ci vogliono pochi minuti e viene effettuato una volta nella vita. Il tutto viene poi spedito alla sezione di Bolzano dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezia accompagnato da un modulo redatto dal veterinario e firmato dal proprietario al momento del prelievo. Ovviamente le prescrizioni sono solo per i cani e non riguardano i gatti o qualsiasi altro animale”.

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