“La bandiera nazionale va esposta sempre”
La decisione di Fratelli d’Italia di votare a favore di una mozione presentata da Südtiroler Freiheit accende la polemica in consiglio provinciale. A intervenire con durezza è Giuliano Vettorato, ex vicepresidente della Provincia e consigliere della Lega. La mozione potrebbe infatti aprire alla possibilità di esporre solo la bandiera biancorossa provinciale, senza quella nazionale italiana.
“Mi ha stupito il voto dei consiglieri italiani, perché il fine di quella mozione è lampante: esporre solo la bandiera provinciale e non quella nazionale – attacca Vettorato –. Qualcosa che in questa terra ha un impatto simbolico fortissimo e non sottovalutabile”.
L’esponente leghista evidenzia una contraddizione: “C’è chi ha alzato la voce per il brutto episodio della fascia tricolore poco gradita dalla sindaca di Merano Katharina Zeller e poi vota un documento dove si chiede di poter non esporre quella bandiera”.
Vettorato ricorda anche un episodio risalente al periodo in cui era vicepresidente: “All’epoca della mia vicepresidenza Alessandro Urzì montò un caso nazionale su un errore di traduzione in una mia delibera dalla quale era sparito il nome “Alto Adige”. E oggi il suo partito sostiene una mozione che apre alla possibilità di togliere la bandiera italiana”.
E rincara: “Lo stesso Urzì ha polemizzato per la mancanza dell’italiano su una panchina rossa a Merano. Nel frattempo, in consiglio, il suo partito votava qualcosa che potrebbe portare alla mancanza della bandiera in molte realtà della Provincia”.
La posizione di Vettorato è netta: “Le tre bandiere – italiana, sudtirolese e ladina – devono essere sempre esposte. Sempre. Non bastano le parole: a parole si dicono difensori dei gruppi linguistici e dell’italianità, ma nei fatti…”.