Il consiglio provinciale vota la mozione per uccidere i lupi
Maggioranza favorevole ad una mozione che facilita l’uccisione dei lupi “senza ostacoli burocratici” e utilizzando le deroghe consentite dalla legislazione europea
di Alan Conti
Uccidere i lupi in tempi rapidi e senza ostacoli burocratici. Oltre le parole morbide della politica è sostanzialmente questa la mozione approvata in consiglio provinciale da Svp, destra tedesca, una parte di Lega e Team K. Contrari solo Verdi, Pd e Movimento Cinque Stelle che attaccano: “È iniziata la campagna elettorale sulla pelle del lupo”. Il tema, naturalmente, è caldo non fosse altro per l’insistenza con cui viene trattato dai giornali della galassia Athesia Dolomiten ed Alto Adige.
“Mozione evidentemente elettorale”
Un piccolo distinguo arriva da Paul Köllensperger: “L’abbattimento di animali pericolosi è ragionevole ma abbiamo rimarcato come questo documento fosse populista. Smaccatamente da campagna elettorale. Per la maggior parte della popolazione sarebbero altri i temi importanti”. Anche qui, però, la scala di priorità è fortemente condizionata dal tambureggiare mediatico.
Un testo duro anche con la giunta
Il testo è stato proposto da Josef Unterholzner di Enzian. Uno che non è mai stato morbido con l’Svp o la giunta e non lo è nemmeno nelle premesse della mozione appoggiata anche da Ulli Mair, Andreas Leiter Reber (Freiheitlichen), Franz Locher, Manfred Vallazza e Paula Bacher.
Cosa hanno votato?
Cosa prevede, però, la mozione? Sostanzialmente di utilizzare tutte le deroghe consentite dalla legislazione europea al fine di adeguare le uccisioni dei lupi alle regole dei Paesi che già godono di alcune eccezioni. Di fatto scivolare di lato dal percorso europeo che lo stesso assessore provinciale Arnold Schuler ha sempre indicato come maestro.
Galateo astenuto
Marco Galateo di Fratelli d’Italia si è astenuto ma più per una questione tecnica che non in difesa del lupo in sè. “Il governo Meloni già prevede la possibilità di uccidere gli esemplari pericolosi nei centri abitati senza scavalcare le norme Ue. La Provincia dovrebbe dotarsi di un suo regolamento”. Al momento l’autorizzazione passa dal parere positivo di Ministero ed Ispra dopo averle tentate tutte: dal recinto elettrificato ai cani da guardia. Misure per cui gli agricoltori non spendono un centesimo essendo tutto ripagato al 100% dalla Provincia.
Lega divisa
“Il tema è davvero molto sentito” risponde Schuler. “Le soluzioni non sono facili”. In realtà omette di specificare che è molto sentito solo da un settore molto particolare della popolazione e più nella discussione che nei fatti perché gli episodi controversi sono in realtà abbastanza contenuti. Al netto delle fotografie splatter spesso utilizzate mediaticamente è ovvio che la maggior parte della popolazione altoatesina non ha problemi di convivenza con il lupo (non fosse altro perché non ne entra in contatto) e che gli episodi realmente pericolosi sono rari. Divisa, infine, la Lega con Rita Mattei che ha votato a favore e Giuliano Vettorato fuori dall’aula al momento del voto ma comunque contrario vedendo nell’abbattimento l’ultima ratio possibile.