Operazione antidroga nelle scuole: carabinieri e guardia di finanza negli istituti
Carabinieri e guardia di finanza nelle scuole per bloccare qualsiasi attività di spaccio. Operazione straordinaria ieri mattina da parte delle forze dell’ordine nelle scuole di Merano e Bolzano con i militari che si sono presentati negli atri e nei cortili per controllare gli studenti. Nel capoluogo gli uomini dell’Arma sono stati anche aiutati da due cani antidroga: uno dei carabinieri e uno dei finanzieri. Il bilancio è, fortunatamente, “leggero” con 34 grammi di hashish sequestrati e una denuncia all’autorità giudiziaria per detenzione a di sostanze stupefacenti a fini di spaccio (oltre a tre giovani segnalati all’autorità amministrativa per detenzione ad uso personale).
Un’attività ad ampio raggio volta a contrastare eventuali situazioni di bullismo o altri reati. Gli uomini utilizzati sono stati 34 con diverse pattuglie e tanto di sorvolo dell’elicottero del terzo nucleo dell’Arma sopra gli istituti e la città per monitorare eventuali fughe in automobile. Controllate complessivamente 120 persone ed una ventina di veicoli (in larga parte scooter e motociclette). Non è stato possibile procedere con i cani anche a Merano perché il servizio cinofilo è concentrato maggiormente sul capoluogo e spostare gli animali richiede sempre dei trasferimenti stancanti per loro (anche se si ragiona su possibili sedi periferiche del nucleo cinofilo). Un’operazione, comunque, capillare e dal forte valore simbolico.
In alcuni istituti i militi sono rimasti all’esterno delle superiori in accordo con i dirigenti scolastici lasciando poi spazio all’interno all’azione dei cani. In tutto sono state controllate 14 scuole di cui 6 a Merano e 8 a Bolzano (tra queste le professionali tedesche in via Roma, gli istituti Tecnici Carducci e Battisti e l’istituto Max Valier).
Soddisfatto dei controlli è anche l’assessore provinciale alla scuola Giuliano Vettorato: “Siamo contenti perché la prevenzione si fa anche in questo modo oltre alla cultura costante. Senza voler sminuire il quantitativo di stupefacente sequestrato (che rimane sempre della droga portata a scuola e quindi molto grave) posso anche considerare positivo il bilancio globale dei controlli. Significa che nella stragrande maggioranza dei casi i nostri studenti circolano e studiano in ambienti che sono sani. E’ un dato importante e anche per questo vanno ringraziate le forze dell’ordine che hanno deciso di prestare particolare attenzione, forze e uomini a questa attività di prevenzione, contrasto e verifica della sicurezza”.
Lo stesso comando provinciale nella sua nota sull’operazione ha voluto ricondurre i controlli dentro una cornice preventiva ed educativa che fa il paio con gli incontri dei carabinieri con gli studenti nelle classi. “Tutti gli anni si creano delle occasioni di contatto per ribadire l’importanza del rispetto della legge con una approfondita educazione alla legalità. I temi maggiormente affrontati sono quelli dell’educazione ambientale, lo stalking, il femminicidio, i reati di codice rosso, la pedopornografia, il bullismo, la sicurezza stradale, i pericoli di internet e, naturalmente, lo spaccio di sostanze stupefacenti”. Un percorso che lascia spazio al dialogo ma che non può comunque prescindere anche dai controlli: “Alla fine di ogni incontro i ragazzi hanno la possibilità di porre delle domande molte specifiche e in quelle occasioni i militi, spesso comandanti delle locali compagnie, illustrano anche le finalità di operazioni di questo tipo nelle scuole volte a garantire la sicurezza di tutti”.