Molestie, rapina, rissa e detenzione di droga: arrestato a Bolzano
Circolavano liberi per le strade di Bolzano e Bressanone nonostante notevoli curriculum di reati, anche piuttosto violenti. Questo è il filo conduttore dei protagonisti di due operazioni di polizia ufficializzate ieri dalla questura. Il primo, un cittadino maliano di 26 anni, è stato arrestato nel capoluogo dalla squadra mobile in seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Bolzano. Da tempo, infatti, l’africano sfiniva un altro cittadino extracomunitario residente in Centro con minacce, molestie e aggressioni fisiche. Un incubo. L’arrestato, però, aveva già dato ampiamente segnali di pericolosità sociale considerando le precedenti denunce per atti persecutori, rapina e violazione della normativa delle sostanze stupefacenti. Aveva cercato di derubare una donna con cui si era appartato, era stato parte attiva di una rissa scoppiata al parco della Stazione ed era stato trovato in possesso di sostanza stupefacente al parco dei Cappuccini. Ad infiocchettare tutto addirittura dieci violazioni del Foglio di Via dalla città di Bolzano emesso dal questore. Finalmente ora si trova nella casa circondariale di via Dante.
L’operazione a Bressanone
Spostandosi a Bressanone ecco che le pattuglie del commissariato locale hanno accompagnato al Centro Per il Rimpatrio di Roma (in attesa di quello altoatesino ventilato dalla Provincia) un cittadino moldavo di 44 anni. Viene ritenuto responsabile di una serie di molestie ai danni della ex moglie ma da tempo girava in città completamente ubriaco infastidendo ed impaurendo i cittadini che gli capitavano a tiro. Non a caso sono state numerose le richieste di intervento per i suoi comportamenti. Anche qui i precedenti sono ricchi: dalla guida in stato di ubriachezza al porto di armi e oggetti atti ad offendere passando per oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Ora sarà imbarcato per essere riportato in Moldavia.
Alan Conti