Torna la polemica del manifesto stracciato: Stf denuncia
Puntuale come ogni campagna elettorale ecco spuntare la polemica dei cartelloni stracciati. A dolersi, stavolta, è Südtiroler Freiheit che ormai da anni segue il copione di marketing del manifesto shock. Niente che, per la verità, non si sia già visto da anni (e non per questo giustificazione al vandalismo). “Ci sono arrivate – scrive il partito – diverse segnalazioni di manifesti danneggiati con spray oppure direttamente strappati. Una chiara contrapposizione ad un tema sensibile come la sicurezza pubblica”. Tema che, peraltro, occupa da giorni gran parte delle cronache politiche locali e nazionali.
“La richiesta di espellere i criminali – puntualizza Werner Thaler – è solo un contributo alla soluzione del problema. Facciamo appello ad un dialogo che sia rispettoso senza giustificare mai alcun vandalismo. Questi gesti testimoniano la mancanza di argomenti contraddicendo le basi del pensiero democratico. Chiediamo un dialogo costruttivo che conduca a vere vie d’uscita da un problema che riguarda tutti. Ricordiamo che il danneggiamento dei cartelloni elettorali è un reato punibile con una multa fino a 1.000 euro e noi abbiamo già informato le autorità”.
Alan Conti