Piazza Erbe, attesa per l’ordinanza: “Caramaschi apra un tavolo con tutti”
Adesso si apre la vera discussione attorno all’ordinanza comunale “anti movida” per Piazza Erbe a Bolzano. Scaduta ieri la sua esecutività il prossimo sarà il primo weekend senza particolari limitazioni (divieto di amplificatori e consumazioni per strada salvo dehors dalle 24 alle 6 con sanzioni da 200 a 600 euro in caso di contravvenzione). Una disposizione entrata in vigore a luglio e prolungata poi ad agosto. Ora, però, arriva il momento della decisione: continuare o no?
LA SCELTA DEL SINDACO E IL BALLETTO DI POSIZIONI
A decidere sarà il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi basandosi sui numeri che gli saranno forniti dalla polizia municipale. Il primo cittadino, in sostanza, vuole capire se e quanti provvedimenti siano stati presi e come sia la situazione secondo la percezione degli agenti. Il balletto delle parti, nel frattempo, è già ricominciato (ammesso e non concesso che si sia mai fermato). Da una parte i locali che chiedono di lavorare senza particolari pastoie (lamentando un dimezzamento dei fatturati) e dall’altra i residenti che spiegano di non avere pace per gli schiamazzi. La posizione degli esercenti, in realtà, è un po’ più sfumata e conciliante. “Siamo in attesa di capire gli eventi perché non ci arriva alcun tipo di informazione – spiega Manuel Nardo del Black Sheep – quindi viviamo alla giornata. Il Comune, d’altronde, non si interfaccia con nessuno, nemmeno con le associazioni di categoria. Prima di entrare nel merito forse sarebbe il caso di discutere il metodo perché il sindaco o l’amministrazione potrebbero coinvolgerci oltre ad analizzare legittimamente ma unicamente i dati della polizia municipale. Quantomeno tentare un’opera di mediazione sedendo tutti ad un tavolo e cercando delle soluzioni convergenti come sarebbe nelle corde di un amministratore della cosa pubblica. Invece lo stato delle cose è che siamo semplicemente in attesa di capire cosa deciderà il primo cittadino”. Scelta che attendono con ansia pure i residenti che in questo fine settimana raccontano di una piazza insopportabile. “Il solito rumore ad alto volume senza alcun controllo da parte degli agenti fino a tarda notte. Una situazione che non trova soluzione se non ci saranno pattugliamenti più rigidi con la pretesa del rispetto di un’ordinanza che va assolutamente prolungata”.
GENNACCARO: “PIAZZA TRANQUILLA”
Una versione che cozza con la piazza Erbe notturna tranquilla descritta su Facebook dall’assessore Angelo Gennaccaro. “Ho incontrato appena due gruppi di ragazzi con la musica amplificata che hanno subito spento quando è stato chiesto loro di farlo spiegando le diverse sensibilità presenti”. Il tutto in attesa delle valutazioni della polizia municipale che il comandante Fabrizio Piras ieri non ha fornito alla stampa.