Un passaggio pubblico nelle vigne di Maria Heim?
Un passaggio pubblico nelle vigne tra via Dalmazia e via Novacella a Bolzano. Un respiro verde per un quartiere densamente abitato dove i parchi sono piuttosto limitati. Ad eccezione delle Passeggiate lungo il fiume Isarco. Un’idea che l’assessore Stefano Fattor presentò tre anni fa e che è rimasta sopita ma non sepolta. A suo tempo Fattor si recó sino all’Abbazia di Novacella per illustrare il progetto all’abate all’amministratore Fabian Schenk.
“Sì ma senza toccare la vigna”
In questi mesi c’è stato un confronto interno all’Abbazia e il responso è stato freddo ma non di totale chiusura. “C’erano alcuni passaggi che necessitano di maggiore chiarezza” spiega lo stesso Schenk. “La nostra posizione è di sostanziale disponibilità a parlarne”. Esiste, però, una linea del Piave: “Qualsiasi progetto non deve eliminare alcuna parte del vigneto perché per noi la produzione del Lagrein è la priorità”.
L’idea del Comune
Cosa aveva presentato, però, il Comune? “Sostanzialmente – illustra Fattor – un passaggio nel verde per connettere via Dalmazia con via Novacella comprensivo di un percorso didattico dedicato proprio alla cultura agricola pensato anche per le scuole. Avevamo previsto anche una piccola area ricreativa dove ci si possa fermare per breve tempo”. Diversi gli obiettivi: “Da una parte creare una connessione verso l’area verde che in futuro dovrebbe sorgere nella zona dell’Aeronautica e dall’altra aiutare un quartiere che è estremamente popolato ad avere un piccolo sbocco di respiro. Teniamo conto che Europa Novacella ha una densità abitativa di 20.000 abitanti per chilometro quadrato. Se questa proporzione fosse estesa a tutta Bolzano parleremmo della città più densamente abitata di tutta Europa”. Il tutto avrebbe anche una funzione educativa. “Il percorso formativo è pensato anche per le scuole e per gli studenti. Sarebbe bello poter usare quel cuneo verde anche per con questo scopo pubblico”.
Scettica Maria Heim
Sul quadrante, tuttavia, insistono anche le proprietà di Habitat e Maria Heim che non è più dell’Abbazia. “Non vedo – riflette il presidente Markus Mattivi – quali vantaggi potremmo avere da una soluzione di questo tipo. La nostra struttura si rivolge al quartiere ed è già utilizzata al 95% da persone che abitano qui. Non sono convinto che un passaggio pubblico possa in qualche modo cambiare le nostre attività”. Per Fattor, però, un possibile plus ci sarebbe. “Potrebbero per esempio riaprire e rilanciare l’osteria che era presente qualche anno fa”. Netto il pensiero di Mattivi: “Certo. Se il Comune finanziasse anche la ristrutturazione di quegli spazi con 3-4 milioni di euro potremmo anche riaprire l’osteria. Ci vogliono interventi molto più significativi di un passaggio nelle vigne per tornare ad ospitare quel tipo di attività nella struttura”.
Gli angoli delle parti, insomma, sono acuti ma la sensazione è che un modo per smussarli si possa anche trovare. Non facile come non è facile scovare del verde a Europa Novacella. Anche solo qualche metro in più sarebbe un successo.
Alan Conti
