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Ardizzone, da Bolzano alla California nella clinica aviaria più avanzata al mondo

La dottoressa Federica Ardizzone della clinica Südtirol Exotic Vets è volata ad Oakley in California presso la clinica Usa Medical Center for Birds. “Struttura all’avanguardia, riporterò con me gli insegnamenti di eccellenze mondiali”

Varcare i confini per ampliare gli orizzonti. Un presupposto fondamentale se si lavora in ambito medico scientifico. Ancora di più quando si entra nel campo specialistico. Ecco perché la scelta della veterinaria aviaria Federica Ardizzone è particolarmente significativa. Da Bolzano dove è in servizio presso la clinica Südtirol Exotic Vets, infatti, è volata verso gli Stati Uniti. Precisamente Oakley, California. Qui si trova la clinica Medical Center for Birds: quanto di meglio si possa trovare nella cura degli uccelli. Al mondo. È qui, infatti, che il luminare Brian Speer ha costruito la sua struttura d’eccellenza. Le sue pubblicazioni sono lette tutto il mondo così come le conferenze più approfondite riservano sempre un posto per lui. Ovunque si tengano. Per concederci un parallelismo profano è come andare ad imparare a giocare a calcio a casa di Messi. 

Mini tac e fluoroscopia: tecniche all’avanguardia

L’obiettivo di Ardizzone, chiaramente, è di affinare ed approfondire le sue conoscenze specifiche. “Sono veramente impressionata – racconta dagli Stati Uniti – da questa struttura davvero grande è tutta unicamente dedicata agli uccelli. Ci sono professionisti di alto livello e una strumentazione tecnologica d’avanguardia. Possono contare, per esempio, su una mini tac in una stanza apposita. Notevole è anche la fluoroscopia, una diagnostica per immagini poco diffusa in Italia. Permette di effettuare delle lastre ai volatili senza doverli sedare: praticamente lastre anche in movimento senza la necessità di contenerli. È solo un esempio di quanto la tecnologia stia fortunatamente progredendo anche nel nostro settore”. L’opportunità è anche quella dello scambio con professionisti in arrivo da tutto il mondo. “Ce ne sono molti che arrivano per l’internship. È bello confrontarsi in un’ottica internazionale di questo livello e con così tanti colleghi. Un arricchimento meraviglioso che certamente porterò con me una volta rientrata in servizio a Bolzano”.

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