Che meraviglia le rondini, ma le stiamo davvero tutelando?
Le rondini catturano sempre l’ammirazione di tutti noi ma, in realtà, l’essere umano non le sta particolarmente rispettando. Anche in Alto Adige servirebbe molta più attenzione nella pianificazione edilizia e nelle ristrutturazioni a non distruggere i loro nidi
di Alan Conti
“Una rondine non fa primavera”. Infatti a primavera siamo tutti molo contenti quando ne vediamo tante. Fermarsi a questa gioia primaverile, tuttavia, non significa affatto amare le rondini. Anche qui, come nelle migliori storie d’amore, contano più i fatti delle parole e per essere realmente vicini a questi uccelli bisogna impegnarsi per promuovere politiche edilizia ed urbanistiche che siano davvero favorevoli.
LA CONFERENZA DEDICATA ALLE RONDINI
Se ne parlerà domani, 15 novembre, in una conferenza organizzata al Museo di Scienze Naturali in Alto Adige con focus specifico su rondini, balestrucci e rondoni. Tutti loro per sfamare i loro piccoli mangiano milioni di insetti quindi se cercate un alleato quando non ne potete più delle zanzare è a loro che dovreste guardare. Al di là dell’aspetto egoistico questo loro comportamento rende questi uccelli utilissimi nella conservazione della salute di ogni ambiente. “Sono, inoltre, animali sociali con comportamenti estremamente evoluti e complessi” specifica l’esperto Claudio Calissoni che domani sarà tra gli oratori dell’incontro. Veniamo, perciò, alle noti dolenti: “Gli esseri umani nel costruire o ristrutturare gli edifici sono spesso incuranti della loro presenza arrivando a distruggere i nidi uccidendo i piccoli. Specie per le facciate. Le leggi per la loro protezione? Evidentemente non bastano”.
OSPITE IL FONDATORE DI LIPU
Il titolo della conferenza, non a caso, sarà “Le Case delle Rondini” ed illustrerà nello specifico tutte le forme di convivenza con questi animali conoscendo le loro abitudini e rispettandole. Anche nella pianificazione dei lavori edili. Guest star sarà il dottor Francesco Mezzatesta, padre fondatore della Lipu e del Wwf in Italia (autore di oltre una ventina di libri dedicati all’avifauna). E’ stato anche promotore di alcune iniziative di modifica di regolamenti edilizi e piani urbanistici come avvenuto, per esempio, nel comune di Parma (in questo caso per tutelare i rondoni).