Regina Pacis, la parrocchia apre al cortile come parcheggio
Il complesso parrocchiale interessato al teleriscaldamento. “Se ci consentono di allacciarci con la chiesa e il teatro potremmo concedere il cortile come parcheggio durante i lavori”
Per i lavori in corso in via Dalmazia ormai è tardi ma, forse, per quando il cantiere approderà in via Torino c’è una speranza. La parrocchia di Regina Pacis a Bolzano apre alla possibilità di concedere il proprio ampio cortile per convertirlo a parcheggio temporaneo durante i lavori di posa della linea per il teleriscaldamento. L’idea, in realtà, era già sbocciata per lo scavo su via Dalmazia che ha creato qualche impaccio a residenti e commercianti (gli stalli eliminati sono stati diversi) ma tutto si è incagliato nella comunicazione zoppa. A spiegarlo è don Andrea Bona della parrocchia di Regina Pacis. “Siamo disponibili a parlarne”. Il che induce una nota di sorpresa visto che, tre anni fa, ci fu una discreta tensione tra il Comune e la parrocchia per ottenere proprio quello spazio come parcheggio con 60 posti. “A noi il cortile serve per le attività” precisa Bona. “Però siamo anche molto interessati ad allacciare la chiesa e il complesso del Teatro Cristallo alla rete per il teleriscaldamento. Ne abbiamo parlato con Alperia che ci doveva riferire se lo snodo di via Dalmazia avesse potenza sufficiente per servire i due edifici. In cambio ci siamo detti disponibili ad offrire temporaneamente il cortile. Non abbiamo mai ricevuto risposta e quindi la soluzione del parcheggio non è mai stata presa in considerazione”. E se dovesse arrivare una risposta positiva in tempo per il cantiere di via Torino? “La nostra posizione è la medesima. Certo, noi abbiamo anche delle servitù di passaggio in quel cortile quindi dobbiamo avere delle garanzie sui controlli e sulla possibilità di rimuovere eventuali auto in sosta dove non devono esserci. Penso, per esempio, alla mensa per anziani che ha bisogno di alcuni spazi liberi”. Per il resto, insomma, si può parlarne. A patto di comunicare meglio.

Disco orario
I lavori in via Dalmazia, dunque, non dovrebbero durare ancora molto e anche lo sguardo del Comune guarda già a quel che sarà. Nei giorni scorsi l’assessore comunale alla mobilità Stefano Fattor ha incontrato i vertici di Confesercenti per fare il punto della situazione. “Quando il cantiere salirà verso via Torino lo farà dal lato più denso di edifici. Questo comporterà la soppressione di alcuni stalli. Abbiamo convenuto di tenere informata l’associazione di categoria sul progetto di avanzamento lavori e di predisporre, appena possibile, degli stalli di sosta a disco orario in modo da venire incontro alle esigenze di posteggio sia ai commercianti sia ai residenti”. La possibilità di occupare il sedime della parrocchia? “Ci abbiamo provato in passato in diversi soggetti. Io, l’allora presidente di Circoscrizione Christian Battisti e altri stakeholder. Non c’è mai stato niente da fare e abbiamo sempre incontrato un muro nella parrocchia di Regina Pacis. Ho provato a rivolgermi persino alla diocesi ma il vescovo Ivo Muser ha ritenuto di non voler mettere in discussione l’autonomia parrocchiale. Quindi la situazione è, purtroppo, bloccata”.
“Nuove opportunità”
Soddisfatta della situazione, infine, Confesercenti per bocca del direttore Mirco Benetello: “Se si aprono nuove possibilità di posteggio non possiamo che essere interessati. L’incontro con l’assessore Fattor è stato utile per riuscire a mettere a concretizzare alcune nostre richieste migliorative come la sosta a disco orario e una condivisione continua del progetto quando il cantiere si sposterà lungo via Torino. Siamo al lavoro per ridurre al minimo l’impatto sui commercianti e sui potenziali clienti che arrivano in zona”.
Alan Conti