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Turista di Amsterdam cade dal sentiero e muore sotto gli occhi dei figli

di Alan Conti

Una donna di 35 anni che tenta disperatamente di rianimare la madre inerme a terra dopo un volo di cento metri. È questa la terribile scena che si sono trovati di fronte oggi poco prima di mezzogiorno gli uomini del Soccorso Alpino AVS della sezione di Merano e i colleghi della guardia di finanza nel tratto dell’Altavia di Merano che passa nella zona di Tirolo sul versante meridionale del Parco Naturale del Gruppo Tessa. Una parte di quello splendido itinerario anulare di 100 chilometri che è il sentiero numero 24.

La dinamica dell’incidente

Qui, purtroppo, una donna olandese di 70 anni residente ad Amsterdam ha improvvisamente perso l’equilibrio ed è precipitata nel vuoto sotto il sentiero. La caduta è stata fatale per la signora che si è fermata in condizioni già disperate. Stava passeggiando assieme ai due figli adulti di cui una dottoressa di professione. È lei che per prima si è gettata a cercare di aiutare la mamma che già necessitava di rianimazione. Contemporaneamente un gruppo di escursionisti che stava camminando in direzione opposta ha allertato i soccorsi con l’elicottero Pelikan 1 che è presto arrivato sul posto. Il medico d’emergenza, tuttavia, non ha potuto fare altro che constatare il decesso della turista. I due figli sono stati subito affiancati dall’assistenza spirituale per aiutarli ad affrontare il tragico momento gestendo il comprensibile shock. I cinque uomini del soccorso alpino assieme ai finanzieri hanno poi aiutato i due a scendere sino a valle. La salma, invece, è stata recuperata dall’elisoccorso e trasferita nella camera mortuaria.

Il tratto di sentiero tra le malghe Walde e Longfall

Il piccolo gruppetto si era appena incamminato nel tratto di sentiero che conduce dalla malga Walde alla locanda Longfall dove forse i tre si sarebbero fermati per una sosta (solitamente i turisti escursionisti organizzano l’intero circuito in otto o dieci giorni con frequenti tappe). “Una vera tragedia – commenta Thomas Plattner dell’Avs Meran – per la signora e per la sua famiglia. Quel sentiero viene indicato anche con il numero 27 ma è pienamente parte dell’Altavia numero 24. Qualche anno fa proprio in quel punto cadde una slavina che oggi rende il sentiero più ripido e più esposto ma non si tratta comunque di un passaggio particolarmente pericoloso. Siamo davvero dispiaciuti per quanto accaduto”. A cercare di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, infine, ci penseranno i carabinieri della locale stazione cui sono stati affidati i rilievi di legge  

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