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La proposta di Ulli Mair: “Contributi per negozi, bar e ristoranti che installano telecamere”

Un piano di finanziamenti e aiuti per l’installazione di impianti di videosorveglianza e allarmi in bar, ristoranti e negozi. Questa l’idea che l’assessora provinciale alla sicurezza Ulli Mair ha lanciato in occasione dell’incontro tra esercenti e il questore Paolo Sartori tenutosi l’altro giorno nella sede dell’associazione Confesercenti. Una proposta da accompagnare alla firma di un protocollo d’intesa tra le forze dell’ordine e le stesse associazioni di categoria.

Ieri l’idea è stata ribadita e appoggiata anche dall’Unione Commercio con il presidente Philipp Moser pronto a sostenere l’assessora. “Prevedere dei contributi per la realizzazione di questi impianti rappresenta anche un investimento nella sicurezza delle aziende. Una visione di largo respiro”. Il tema della sicurezza, d’altronde, si è fatto sempre più vivo. In particolare nella città di Bolzano. “E’ un problema all’ordine del giorno, specialmente nelle aziende commerciali e che si occupano di gastronomia. Oltre all’impegno delle forze dell’ordine coordinate dal questore Paolo Sartori (ma Sartori coordina solo la polizia, il resto delle forze dell’ordine è coordinato dal prefetto Vito Cusumano, ndr) qualsiasi altro aiuto è benvenuto. Bisogna proteggere questa piccola imprenditoria da microcriminalità e violenza”.

Nel concreto la proposta prevederebbe l’introduzione di finanziamenti per l’acquisto degli impianti con l’avvio di un’ulteriore linea di finanziamento a sostegno dell’economia produttiva. Il tutto pensato nel contesto dell’accordo “Sistemi di allarme antirapina e furto” siglato di recente in Commissariato di Governo con la Camera di Commercio e la stessa Unione. Nell’accordo sono previsti impianti installati direttamente dagli imprenditori e collegati con le centrali operative delle forze dell’ordine.

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