Bravo: “Non avevamo la forza per trattenere Nicolussi Caviglia”
Il direttore sportivo del Südtirol Paolo Bravo torna sulla cessione di Nicolussi Caviglia alla Salernitana: “La Juventus pagava tutto. C’è un gentlemen agreement e non hai la forza per bloccare tutto con un giocatore che non è di tua proprietà”
di Alan Conti
Nicolussi Caviglia ha preso la strada per Salerno mentre oggi il Südtirol ha ufficializzato l’arrivo del terzino Celli (altro prestito) dalla Ternana. Per i biancorossi sono state ore molto convulse quelle dei primi giorni di calciomercato e oggi il direttore sportivo Paolo Bravo ha voluto dire la sua (al canale ufficiale della squadra). “Sono ancora i primi giorni quindi tante cose sono interlocutorie. Non si è in questo momento mosso un granchè”. In realtà i bolzanini hanno perso quello che, probabilmente, era il miglior giocatore in rosa quindi qualcosa si è mosso eccome. “Qui bisogna dare notizie chiare e precise. Quando una persona ha sotto occhio la realtà dei fatti può analizzare la cosa. Nicolussi Caviglia non era di nostra proprietà e non veniva pagato da noi. In queste situazioni ti siedi ad un tavolo dove comunque sei perdente. È il gioco delle parti e c’è un gentlemen agreement che non permette di fare le barricate nel momento in cui la Juventus ha coperto tutto del giocatore: dall’ingaggio al premio di valorizzazione. Nel momento in cui c’è stato un orizzonte importante per i bianconeri il risultato è scontato perché non hai la forza di contrastare queste definizioni. Vero che il nostro contratto era di un anno ma le condizioni erano queste. Da qui ognuno può farsi la sua considerazione ma a nessuno di noi ha fatto piacere effettuare questa cessione”.
Non è, comunque, la prima volta che i biancorossi si trovano a rinunciare a qualcuno. “È già successo ma ci siamo sempre compattati trovando la forza per andare avanti. Ora in questa sessione di mercato vogliamo sistemare dei tasselli trovando anche delle soluzioni più funzionali a Bisoli che abbiamo preso in corsa. L’allenatore sta facendo un grande lavoro con un girone d’andata importante e straordinario. Posso solo ringraziare la società e lo stesso Bisoli che non si piange mai addosso. Il girone di ritorno, però, sarà ancora più complicato come in tutti i campionati”.