Ma è vero che aumentano le violenze sessuali commesse da stranieri irregolari?
Ma è vero, come sostiene il ministro Giuseppe Valditara, che vi è un incremento delle violenze sessuali legato all’immigrazione illegale?
Anzitutto secondo Istat che raccoglie le denunce le violenze del 2023 sono state 6.231 (10,6 ogni 100.000 abitanti), in linea con quella del 2022 che furono 6.293. Tra il 2008 e il 2015 ci fu un calo, poi una risalita dal 2020 quando erano circa 4.500. Quindi sì, c’è un aumento globale negli ultimi anni.
Resta da capire la nazionalità di chi le commette e il numero di violenze di cui è noto l’autore è, purtroppo, inferiore. Nel 2022 fu individuato il responsabile in 5.775 casi con un aumento parimente distribuito tra italiani e stranieri. Il 42,2% degli stranieri era il responsabile nel 2022 ma anche negli anni precedenti la percentuale si aggira attorno al 40%. Quindi vi è un incremento globale dei reati ma l’incidenza del reo straniero è, in realtà, stabile. Peraltro non vi sono dati ufficiali nazionali (e non li ha nemmeno Valditara) che distinguano tra stranieri regolari o meno.
Il grande problema, però, è il sommerso e qui gli ultimi dati che l’Italia ha a disposizione sono del 2014 come ha sottolineato la stessa Istat in un’audizione quest’anno. Secondo quell’indagine solo il 16% delle vittime ha denunciato una violenza. Otto casi su dieci rimangono sommersi. Per cui l’incremento di denunce non siamo sicuri corrisponda a un aumento di violenze (potrebbero, per esempio, funzionare le campagne di sensibilizzazione alla denuncia).
Più delle dichiarazioni, insomma, il ministro potrebbe capire meglio questa eventuale connessione spingendo per un nuovo studio sul sommerso di questo reato che è molto ampio.
Sarebbe utile.
Alan Conti