“Il mercato del futuro sarà diverso, prepariamoci”
Un incontro di grande partecipazione e di altrettanta consapevolezza: il congresso provinciale della categoria del commercio ambulante di Confesercenti Alto Adige si è svolto a Bolzano alla presenza del sindaco Claudio Corrarati, della capo di gabinetto del Comune Marcella Macaluso e della direttrice dell’Ufficio attività economiche e licenze Karin Bianchini. Durante i lavori è stato eletto Alessio Magris come nuovo presidente della categoria, insieme al nuovo direttivo, che guiderà il comparto in una fase cruciale per il futuro dei mercati cittadini. Il tema centrale del congresso è stato il riassetto temporaneo del mercato di piazza Vittoria in vista dei lavori per la realizzazione del Park Vittoria, un’autorimessa interrata di cinque piani — due di proprietà private e tre a rotazione — la cui gara d’appalto è stata recentemente aggiudicata. Un progetto importante che cambierà per diversi mesi la fisionomia del mercato e, successivamente, degli spazi destinati al commercio ambulante in centro.

Corrarati: “Una trasformazione inevitabile, ma anche un’occasione per ripensare il mercato del domani”
Il sindaco Claudio Corrarati ha illustrato con precisione le tappe del progetto:
«La ditta aggiudicataria ha 35 giorni per sviluppare il progetto esecutivo. I lavori dureranno circa 300 giorni e interesseranno inizialmente solo una parte della piazza, con lo spostamento delle infrastrutture. Questa tempistica si incrocerà con il cantiere del nuovo Polo Bibliotecario, che partirà a inizio gennaio e proseguirà fino a giugno. Durante i sabati, per contratto, sarà vietato l’ingresso e l’uscita dei mezzi di cantiere per non compromettere lo svolgimento del mercato». Corrarati ha quindi affrontato il tema degli spostamenti temporanei dei banchi, che rappresenteranno la sfida organizzativa più complessa per la città e per la categoria. «Stiamo rivedendo il numero di operatori che hanno diritto a restare in quell’area e stiamo ridimensionando gli spazi per capire come distribuire i banchi in nuove zone: corso Libertà, piazza Mazzini (lati Rai e Palazzo Rossi), via Cesare Battisti, via Amba Alagi e via Giuliani. Corso Libertà sarà chiusa da piazza Mazzini fino a ponte Talvera, mentre il traffico degli autobus sarà deviato su via Manci e via Diaz, con la conseguente perdita temporanea di oltre duecento stalli».
“Necessaria la collaborazione”
Il sindaco ha poi lanciato un appello alla collaborazione: «La situazione di oggi non tornerà più identica. Quando il mercato rientrerà nella sua sede definitiva, gli spazi non saranno gli stessi e dovremo tenere conto anche delle nuove normative antincendio, che oggi non risultano più accettabili per la commissione e per i vigili del fuoco. È un’occasione per pensare insieme a un mercato più ordinato, moderno e sicuro. Il mio appello è di evitare che restino zone vuote dopo un impegno organizzativo così importante». Corrarati ha inoltre ricordato che «in accordo con l’assessore alle opere pubbliche Christian Bianchi sarà attivato uno sportello di informazione continuativo in collaborazione con l’Agenzia di comunicazione del Comune, così che gli operatori abbiano un canale diretto per ricevere aggiornamenti e chiarimenti».
Il sindaco ha anche anticipato che non saranno previste esenzioni o riduzioni della tassa per l’occupazione del suolo pubblico, poiché «lo spazio sarà equivalente, anche se collocato in un’altra area».
Bianchini: “Mercato compatto e unito: lavoriamo per mantenere questa identità”
La direttrice dell’Ufficio attività economiche Karin Bianchini ha illustrato in modo dettagliato l’aspetto tecnico e amministrativo dello spostamento dei banchi: «Abbiamo stilato l’elenco aggiornato delle concessioni e individuato tutte le tipologie di posteggio da riallocare nelle nuove aree. Nei prossimi giorni faremo ulteriori sopralluoghi per verificare le infrastrutture da spostare. L’obiettivo è chiaro: mantenere il mercato compatto e unito, evitando la frammentazione delle aree e garantendo la riconoscibilità del percorso commerciale».
Bertoldi (Confesercenti): “Confronto continuo e collaborazione essenziali”
Il funzionario Mirko Bertoldi, rappresentante di Confesercenti per il commercio ambulante, ha sottolineato il valore strategico del dialogo aperto con l’amministrazione: «Parliamo di qualcosa di estremamente importante. Il mercato di Bolzano conta circa 280 banchi e rappresenta una realtà economica e sociale di grande rilevanza. Basti pensare che l’intera via Druso, da inizio a fine, non basterebbe per contenere tutti gli operatori presenti: questo dà la misura della portata del settore. Accogliamo con soddisfazione l’impegno del Comune per garantire un confronto costante e trasparente durante le fasi di cantiere».
Magris eletto presidente: “Servirà unità, visione e capacità di adattamento”
Il congresso si è chiuso con l’elezione del confermato presidente provinciale della categoria ambulanti Confesercenti, Alessio Magris. Nel discorso di insediamento ha espresso gratitudine e determinazione: «Il nostro compito sarà accompagnare la categoria in questa transizione con spirito costruttivo. I mercati cambiano, la città cambia, ma il valore del commercio ambulante resta intatto: è il cuore del contatto diretto, della socialità, del colore urbano. Dobbiamo avere la forza di adattarci senza perdere la nostra identità. È un momento storico difficile e complesso, sia per la nostra professione in originale sia per quello che sta per accadere al nostro mercato simbolo. Noi saremo qui per difendere ogni centimetro della nostra storia». Il direttivo sarà formato da Fabio Aiello, Moreno Avanzo, Karin Franzoni, Alex Gazzola, Lino Rossato, Ahmed Senger, Claudio Silvestri e Luigi Tavani.
Il mercato del futuro
Il congresso si è chiuso con una riflessione condivisa: il mercato di piazza Vittoria del futuro sarà inevitabilmente diverso, negli spazi e nella disposizione, ma potrà diventare più sicuro, vivibile e integrato nel contesto urbano.
La collaborazione tra Comune e associazioni di categoria sarà decisiva per rendere questa trasformazione un’occasione di rilancio e non di perdita.