”Con 1.750 euro al mese non ci pago le bollette”
C’è chi a Bolzano ci lavorava e ci viveva, ma non ci riesce più. È la storia di Domenico (nome di fantasia), un padre separato che racconta a BZ News 24 la fatica quotidiana di arrivare a fine mese nonostante uno stipendio fisso da operaio. “Guadagno circa 1.750 euro netti al mese – spiega – ma tra 250 euro di mantenimento, 440 euro di mutuo e 550 euro di affitto, mi restano poco più di 400 euro per tutto il resto. Bollette, spesa, carburante. È impossibile.”
Una situazione che, come lui stesso ammette, lo ha costretto a lasciare Bolzano nel febbraio 2024 per trasferirsi in Bassa Atesina, a Cortina sulla Strada del Vino, “perché in città con certi affitti un single con figlia a carico non ce la fa”. Domenico ha presentato domanda di aiuto all’affitto presso il Distretto sociale di Egna, ma la risposta è stata negativa: “Mi hanno detto che guadagno troppo. Ma con quello che mi rimane in tasca ogni mese non riesco neppure a pagare le bollette.”
L’uomo si dice sconfortato anche per la mancanza di tutele specifiche per chi, come lui, vive una condizione di forte vulnerabilità economica dopo una separazione. “Non cerco favoritismi – spiega – ma un minimo di equità. Mi sembra che per certe categorie ci siano sempre fondi disponibili, mentre noi padri separati siamo dimenticati da tutti.”
A pesare sulla valutazione della sua domanda di sostegno è stata anche la quota di una proprietà immobiliare in Campania, “una donazione di un terzo di una casa di famiglia”, che però non gli garantisce alcun beneficio economico reale. “Io vivo e lavoro qui, pago le tasse qui, ma vengo penalizzato per qualcosa che non mi produce reddito. È assurdo.”
Ora Domenico guarda al futuro con poche illusioni ma con la volontà di riprovarci: “Con l’anno nuovo presenterò domanda all’Ipes per un alloggio, anche se temo già la risposta. Ma almeno ci proverò di nuovo.” Il suo appello è semplice e diretto: “Non chiediamo privilegi, solo di poter vivere dignitosamente e continuare a essere padri presenti senza dover scegliere tra una casa e il tempo con i nostri figli.”
✍️ Alan Conti

