La propria identità nel contrasto: ecco la nuova collezione 2024 di B17
Il brand di moda bolzanino lavora agli ultimi dettagli della collezione 2024. Il founder Martucci: “Energia e contrasti coniugati ad una filiera italiana e strettamente artigianale. L’abito diventa identità personale danzando tra i confini”
Colori, energia e positività ma anche ri-adattare, ri-costruire e custodire. Mentre il calendario esce faticosamente da agosto per approdare a settembre ecco che c’è chi è già proiettato da tempo sul 2024. È il brand bolzanino di abbigliamento B17 con il suo founder Giuseppe Martucci che in questi giorni sta mettendo a punto gli ultimi dettagli per la collezione del prossimo anno. Non senza raggi di continuità che si concretizzano nell’ampia gamma di colori e in una generale sensazione di energia e positività che permea anche la B17 Spring/Summer 2023. Una ventata di energia creativa.
“L’abito una seconda pelle con tracce di memoria”
“Il mio concept – spiega Martucci – punta dritto al risveglio delle emozioni, dei sensi e dell’amore. Voglio creare good vibes attraverso un viaggio nei colori che influenzano da sempre lo stato d’animo dell’uomo. Pensiamo solo alla cromoterapia. Chi disegna i vestiti ha anche questa responsabilità che sembra un dettaglio ma è centrale nella socialità di tutti e di tutti i giorni”. La gamma cromatica, dunque, è il primo passo. “Sarà ampia e intensa. Come sempre interamente creata all’interno di una filiera totalmente italiana ed artigianale. Capisaldi della mia filosofia. Non a caso il viaggio sperimentale del 2024 continua attraverso la decodificazione di stili e modellerie decostruite amplifcando il valore artigianale e il significato più intimo dell’abito. È una seconda pelle, porta tracce di memoria e si apre costantemente a nuovi significati reinterpretando i messaggi canonici della moda”.
“A caccia di un’identità ovunque”
I tessuti sono assemblati seguendo la linea tratteggiata del contrasto. “Esaltato da texture a rilievo e stampe tra ironico e disturbante. Un mood che acquisisce un’impronta fondamentale che corre lungo tutta la collezione. La moda che pone domande e non è sempre e solo rassicurante. Dal punto di vista tecnico ecco che colature, strappi e toppe integrano un mondo nuovo partendo da quello che c’è stato con un rimando evidente al riciclo della memoria. Il passato che, con i suoi segni, ci porta in un futuro nuovo e, allo stesso tempo, capace di custodire i segni significativi che hanno scolpito la personalità”. Un lavoro artistico, insomma, che danza abile tra i confini. “Abbiamo voluto sfumarli – conclude Martucci – muovendoci tra vita urbana, moda e sport soddisfacendo l’appetito dei consumatori che cercano identità personale tra il mondo interno e quello esterno. L’Urban Style B17 incarna la volontà di vita quotidiana e di personalità. In ogni ruolo. In ogni ambito”.
Alan Conti