Volano le vendite di Starbucks: il latte di zucca conquista il mercato
Starbucks presenta conti scintillanti per la trimestrale di borsa. L’aumento consistente dei prezzi è stato assorbito dalla clientela che impazzisce per le bevande fredde e il Pumpkin Spice Latte
di Alan Conti
Il caffè non muore mai. In Italia lo sappiamo bene ma a confermarlo è il mondo con la galassia Starbucks che ha presentato conti trimestrali scintillanti alla borsa di Wall Street. Gli utili sono stati migliori del previsto il titolo in borsa è presto schizzato in alto fissando un lodevole +8,48%. Guardando nel dettaglio, ad essere onesti, a trascinare non è stato tanto l’oro nero in tazzina (o bicchiere di carta) ma la forte richiesta autunnale di bevande calde e fredde speziate alla zucca. L’azienda di Seattle ha così annunciato che il volume dei clienti dei suoi negozi ha raggiunto il 95% dei livelli del 2019 prima del ciclone Covid. Anche qui le offerte autunnali hanno avuto un effetto traino.
STARBUCKS AUMENTA LE VENDITE E… I PREZZI
La catena, insomma, tiene nonostante una politica di rialzo dei prezzi al +6% di media che avrebbe potuto allontanare i clienti. “Il traffico giornaliero non ne ha risentito e adesso non pensiamo di ritoccare ancora le tariffe al pubblico” conferma il direttore finanziario Rachel Ruggeri durante la conference call trimestrale. Parlando di cifre l’utile per azione è stato pari a 0,81 centesimi di dollaro con vendite nette aumentate del 3,3% a 8,41 miliardi di dollari. Fondamentale l’aumento della spesa sul mercato statunitense con una crescita dell’11% delle vendite (con tanto di spesa media superiore).
VOLANO LE BEVANDE FREDDE
Le bevande fredde rappresentano più del 75% delle vendite con i clienti statunitensi che sono molto propensi ad aggiungerci sciroppi, schiuma fredda e sostituti del latte facendo lievitare la spesa. Non a caso da qualche mese l’azienda ha messo a punto delle nuove tecnologie di produzione delle bevande fredde. Le vendite di Pumpkin Spice Latte (latte con caffè speziato alla zucca) sono cresciute, invece, del 70% secondo quanto riporta la presidente per il Nord America Sara Trilling. Il programma di fidelizzazione, invece, ha registrato un aumento del 16% degli iscritti attivi raggiungendo 28,7 milioni di persone nel trimestre.