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Saldi di gioia

A Bolzano per spostare due giorni di saldi c’è stato bisogno di accordi, incontri e discussioni. Il motivo è noto: a qualcuno essere allineato con il resto d’Italia crea dei pruriti. 

A #Sanremo la situazione è più fluida e i negozianti sanno che il periodo del Festival è un’occasione da non buttare via. Così hanno creato l’iniziativa “Saldi di Gioia” con sconti decisi dentro tutti i negozi nei weekend che aprono e chiudono la kermesse. Assieme alle diverse radio che occupano le vetrine di via Matteotti, dunque, si crea anche una rete che spinga i tanti visitatori anche oltre il piccolo triangolo formato da piazza Colombo (Suzuki Stage, Ariston), Casinò e Forte SantaTecla (praticamente il mare). 

Il bello è che oltre a creare le condizioni di spostamento la gente si sposta davvero e capita di vedere turisti e visitatori nei quartieri meno “glam”. 

Fatte le debite proporzioni è vero che Sanremo è la metà di Bolzano ma anche il capoluogo altoatesino avrebbe un evento di grande richiamo di pubblico: il Mercatino di Natale. Manifestazione totalmente incapace di creare indotto fuori dal Centro (anche per mancanza di particolare volontà). Perché non pensare a qualcosa di simile? 

Vero che il Mercatino cade nel periodo natalizio (non proprio l’ideale per proporre ai commercianti di abbassare i prezzi) ma né il primo weekend di casette nè l’ultimo sono prettamente “caldi” per i regali. Pensare quattro giorni (i sabati e le domeniche) di forti scontistiche ad hoc insistendo con particolare rilevanza sui quartieri potrebbe deviare qualche flusso e aiutare il commercio di vicinato senza spendere un euro. 

Non serve, per forza, avere un’idea da Festival.

✍️ Alan Conti 

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