Trasporta 28 chili di cocaina: arrestato
Operazione dei carabinieri alla barriera autostradale di Vipiteno in A22. Fermato un autotrasportatore polacco che in uno scatolone aveva 25 panetti di cocaina per un totale di 28 chili. Sul mercato al dettaglio la droga avrebbe fruttato più di un milione di euro
A poche ore di distanza dal sequestro di quattro chili e mezzo di cocaina nascosti in un garage di un appartamento del rione di Don Bosco a Bolzano ecco che arriva un’altra massiccia operazione antidroga sul territorio altoatesino. L’altro giorno l’intervento è stato della squadra mobile della polizia mentre stavolta sono i carabinieri della compagnia di Vipiteno a mettersi in prima linea. In un camioncino fermato presso la barriera autostradale in A22 poco dopo il confine, infatti, sono stati rinvenuti 28 chili di cocaina per un valore complessivo di oltre un milione di euro se rivenduti sul mercato al dettaglio. Un colpo consistente ai grandi traffici di sostanze stupefacenti che continuano, evidentemente, ad utilizzare l’Autobrennero come asse importante.
Un solo scatolone sospetto
L’autista del camioncino, un cittadino polacco, aveva appena superato il confine di Stato provenendo dall’Austria e dirigendosi verso sud. Ad insospettire gli uomini dell’Arma non è stato un atteggiamento insolito ma alcune informazioni riportate sulla bolla di trasporto con le descrizioni del relativo carico. Incongruenze che hanno portato i militi a volerci vedere chiaro andando ad ispezionare in modo approfondito il mezzo. Aperto il vano di carico i carabinieri si sono trovati di fronte a 28 scatoloni ordinati, numerati e tutti riportanti la destinazione finale. Tra questi, però, uno era privo di ogni indicazione. Proprio all’interno di quella scatola era custodita la sostanza stupefacente suddivisa minuziosamente in 25 panetti, ciascuno da circa 40.000 euro di valore. A quel punto l’autotrasportatore è stato immediatamente arrestato con l’accusa di detenzione di ingente quantità di droga ai fini di spaccio. Accuse piuttosto pesanti. Le indagini, chiaramente, sono solo all’inizio perché ora sarà importante capire a chi fosse destinato il notevole carico e da dove sia partito il viaggio del camionista polacco.
Alan Conti
