Tutti vogliono un City Manager
Se c’è una proposta che mette (quasi) tutti d’accordo in questa #campagna elettorale, è quella del City Manager. Dall’area civica al centrosinistra, passando per parte del centrodestra, i principali candidati alla carica di sindaco di Bolzano hanno sottolineato la necessità di affidarsi a un profilo tecnico di alto livello per supportare il lavoro della #giunta e rendere più efficiente l’amministrazione comunale.
Ma cosa fa esattamente un City Manager?
Si tratta di una figura dirigenziale di alto profilo – prevista dalla normativa italiana ma raramente utilizzata con continuità – che si occupa di #coordinare i dirigenti comunali, tradurre le linee politiche in azioni operative e soprattutto garantire continuità, rapidità ed efficacia all’azione amministrativa, superando le lentezze burocratiche e le frammentazioni interne. È, in sostanza, il #direttore generale della macchina comunale.
In una città complessa come Bolzano – dove le partite aperte vanno dalla mobilità all’urbanistica, dall’edilizia scolastica alla transizione ecologica – avere una #guida tecnica forte può fare la differenza tra un’idea e la sua realizzazione.
Il punto, però, è che molti tra coloro che oggi propongono con convinzione questa figura, hanno già avuto ruoli di governo negli ultimi cinque anni. È il caso, ad esempio, di chi ha ricoperto incarichi di assessore o consigliere di maggioranza nella giunta #Caramaschi. E allora la domanda sorge spontanea: perchè questa mancanza non è stata sottolineata prima?
Il rischio è che il City Manager diventi un totem da campagna elettorale, più che una decisione concreta e strutturale. Eppure, i candidati sembrano tutti concordi nel ritenere che serva un cambiamento di passo nella gestione amministrativa, con meno improvvisazione politica e più competenza operativa.
Ora resta da vedere chi, una volta eletto, passerà dalle parole ai fatti. E se questa figura tanto invocata troverà davvero spazio e fiducia nella prossima legislatura.
✍️ Alan Conti