Sisha Bar, due denunce in Alto Adige
I Shisha Bar sono locali dove, solitamente, si scopre la tradizione del narghilè e rappresentano una delle nuove tendenze tra i giovanissimi anche in Trentino Alto Adige. Per questo motivo l’Agenzia delle Dogane e Nas dei carabinieri hanno voluto unirsi in una serie di controlli specifici sia in provincia di Bolzano sia a Trento. Tecnicamente i Sisha Bar sono esercizi dove viene effettuata la vendita e il contestuale consumo di melassa e tabacco per pipa ad acqua utilizzando, appunto, narghilè messi a disposizione dall’esercente. Per svolgere questo genere di attività è necessaria l’apposita autorizzazione: un patentino speciale rilasciato dall’Ufficio dei Monopoli per il Trentino Alto Adige. Non solo, melasse e tabacchi devono essere muniti di contrassegno di legittimazione e iscritti nella tabella di commercializzazione approvata e pubblicata sul sito internet dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Ecco, dunque, cosa è stato controllato durante le verifiche minuziose: la mancanza dell’autorizzazione, infatti, comporta una sanzione amministrativa fino a 10.000 euro o anche sanzioni penali nei casi più gravi. Per i prodotti senza contrassegno, invece, le sanzioni salgono sino a 50.000 euro con chiusura dell’esercizio per un mese (prevista anche nel caso di mancata autorizzazione). Anche qui possono scattare provvedimenti penali.

Gli interventi in Alto Adige
In Alto Adige, dunque, è stato denunciato un cittadino iraniano titolare di un locale dove sono state posti sotto sequestro 24 chili di melassa per narghilè (per un valore di circa 2.000 euro) provenienti dall’estero e privi di qualsiasi contrassegno dell’autorità italiana. Un iracheno, invece, ha subito un sequestro amministrativo a Lana di 9 chili di melassa, anche questa proveniente dall’estero e senza contrassegni italiani. Le segnalazioni sono state per violazioni dell’articolo 219 relativo al contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Vi è anche una ragione di controllo sui prodotti che vengono somministrati alla clientela. Trattandosi di tabacchi la filiera deve essere garantita e controllata specie per luoghi dove, purtroppo, spesso può avvenire anche il primo avviamento all’abitudine del fumo.