Lago di Carezza, in arrivo l’ingresso contingentato per le auto
Accesso contingentato delle auto e una nuova gestione del parcheggio. Il Lago di Carezza sarà interessato in futuro da misure finalizzate a tutelarlo maggiormente dal punto di vista naturale e della fruizione turistica. Ogni anno sono 600.000 le persone che lo visitano e quasi due terzi di questi sono turisti che lo raggiungono in egual misura da Trentino ed Alto Adige. Il 69% del totale è arrivato in auto e il 66% non rimane al Lago più di un’ora. Entrambi fattori che sono da ridurre per garantire un impatto più sostenibile.
ORIZZONTE 2030
Idm, con il ceo Erwin Hinteregger, si è detta pronta a sostenere l’amministrazione provinciale nell’adozione di pratiche e tecnologie che ricalchino quelle in atto per le Tre Cime, il Lago di Braies, Prato Piazza e la Val Fiscalina. L’orizzonte di lavoro, stando al documento firmato con Provincia e Comune, è di nove anni con un programma di lavoro fino al 2030.
I PROSSIMI PASSI
Via subito, dunque, al monitoraggio del traffico esteso a tutta la zona del Lago di Carezza e di Passo Nigra con contestuali controlli di velocità e rumore. Tutti dati propedeutici al futuro contingentamento e all’eventuale ulteriore abbassamento della velocità. Nel mentre continuerà la politica di sostegno agli accessi sostenibili da parte del Comune con percorsi ciclabili, pedonali e collegamenti immediati con gli impianti di risalita (c’è un ponte sospeso per un percorso di appena venti minuti). Inizierà a breve anche la progettazione del parcheggio Paolina con un nuovo ingresso e l’introduzione di un nuovo sistema di gestione del parcheggio (probabilmente il prossimo anno).