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Incendio in piazza Matteotti: “Via quel cancello”

di Alan Conti

“Riaprite quel cancello”. Il giorno dopo il grande incendio nel cortile di piazza Matteotti 1A a Bolzano la rabbia dei residenti non è tanto rivolta all’episodio in sé ma alle palesi difficoltà dei vigili del fuoco nel raggiungere il punto del rogo. Sul banco degli imputati, dunque, l’accesso ai cortili con una cancellata che ormai da anni costringe mezzi e residenti a fare il giro più lungo passando dal primo accesso con sbarra all’inizio di via Torino. Ieri mattina davanti alle carcasse annerite dei furgoni si è formato un capannello di residenti spaventati ma anche molto arrabbiati. Tra di loro anche Sonia Simonitto, proprietaria di una Ford Ka scura che era parcheggiata vicino all’incendio ed è finita con tutto il parafango posteriore sciolto. “Volevo partire a fine aprile con questa automobile per un viaggio ed invece…” dice spalancando le braccia.

“Se capita con un’ambulanza?”

La sua rabbia, tuttavia, è legata anche alla lentezza dell’intervento dei vigili del fuoco e non certo per colpa dei pompieri. “Purtroppo l’entrata diretta ai nostri cortili che utilizzavamo una volta con la sbarra è stata chiusa da tempo da un cancello così tutti i mezzi di soccorso devono passare per il varco all’inizio di via Torino aspettando che qualcuno apra loro la sbarra con il telecomando o le chiavi. Ieri notte sono rimasti bloccati proprio per questo. Così i primi vigili del fuoco sono arrivati solo scavalcando il muretto. E’ una situazione inaccettabile e non è la prima volta che i soccorsi arrivano in ritardo per questo motivo. Se capita ad un’ambulanza in caso di malore rischiamo tutti di rimetterci la vita. Non si scherza con queste cose. Alcuni di noi hanno scritto molte volte all’amministrazione condominiale per ripristinare la vecchia entrata dalla piazza ma non è mai stato possibile farlo. Ora quello che è successo è gravissimo e speriamo davvero che le cose cambino di fronte ad una palese inadeguatezza strutturale”.

La parte interna del cancello

Le tante auto abbandonate

Quei furgoni, invece, erano ormai una disperazione. “Pieni di immondizie e topi – risponde un’altra residente più anziana – e sicuramente mal frequentati. Purtroppo la burocrazia e le norme rendono molto difficili le asportazioni di questi mezzi che vengono abbandonati regolarmente in questi cortili. Da qui a via Roma ce n’è diversi anche nelle aree di pertinenza degli altri condomini. Bisogna poterli rimuovere e, soprattutto, servono delle norme che permettano di farlo velocemente altrimenti a qualche sconsiderato può venire il pensiero che, bruciandoli, sia tutto più veloce ed efficace. E’ un’assurdità”.

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