Cordoglio a Merano per la scomparsa del fotografo Martinelli
Cordoglio a Merano per la morte improvvisa del fotoreporter Christian Martinelli a 52 anni. Aveva firmato servizi approfonditi da ogni angolo del mondo: dall’Austria ad Haiti in occasione del terremoto del 2010 passando per Romania, Moldavia, Repubblica Ceca, Venezuela. Ecuador, Mongolia, Spagna e Messico.
Tra i suoi lavori più noti c’è la documentazione della guerra in Bosnia ma anche gli scatti in vari centri psichiatrici del mondo per indagare qualsiasi anima nel profondo, anche la più turbata.
QUEL VIAGGIO DI 22.000 CHILOMETRI
Martinelli era spesso accompagnato da un cubo che aveva ideato personalmente e che gli permetteva di realizzare scatti di grandi dimensioni senza perdere in qualità allestendo, al contempo, set con una vera e propria opera d’arte al seguito. Proprio con questo cubo intraprese il viaggio da Ventimiglia a Trieste dove ripercorse i passi di Pasolini nel 1959. In cinque anni si spostò per 20.000 chilometri raccontando l’Italia in 70 immagini monotipo. Aveva chiamato il suo lavoro “Confini.” Gli stessi che aveva varcato per le sue esposizioni arrivando a Vienna, Praga, Copenaghen, Lipsia, L’Aia oltre, ovviamente, a Merano, Fortezza e Genova. Un artista del mondo che raccontava il mondo. Incessantemente.