È bolzanino il panettone “Marchio d’Oro”
Bolzano si conferma terra di eccellenze artigianali anche nel mondo della pasticceria. Alla Fiera Hotel 2025, il prestigioso Marchio d’Oro della Qualità è stato assegnato al Panettone Albicocca-Mandorladella Pasticceria Karin, storica realtà di via dei Vanga 47. A firmarlo è il maestro pasticciere Martin Scherer, che con i suoi 28 anni è il più giovane partecipante ad aver ricevuto il riconoscimento, consacrando il suo dolce come miglior panettone dell’Alto Adige.

«Un vero segreto non esiste – racconta Scherer –: è il risultato di passione, esperienza e lavoro artigianale. Fin da bambino ero affascinato dalla preparazione del panettone: mio padre li produce da oltre 40 anni e io, da piccolo, non riuscivo neppure a vedere oltre il bordo della macchina, ma ero già conquistato dalla magia di questo dolce».

Alla base del successo c’è il Lievito Madre Vivo, rinfrescato ogni giorno con un processo meticoloso che assicura equilibrio e fragranza. La qualità degli ingredienti è il secondo pilastro: farina ricca di proteine, burro da panna, tuorli pasta gialla, miele, zucchero e perfino acqua demineralizzata per compensare la naturale durezza di quella bolzanina. La frutta arriva da Pianetta di Barbieri a Oriolo, tra i migliori produttori artigianali senza additivi, mentre il profumo del panettone nasce da vaniglia del Tahiti e acqua di fiori d’arancio tunisina.
Il processo di lievitazione è lungo e paziente: tre fasi che comprendono il rinfresco del lievito madre, un primo impasto notturno di 12-14 ore e un secondo di 5-6 ore, prima della glassatura e della cottura finale. «È un procedimento laborioso, ma è proprio questo impegno a rendere unico il nostro panettone», conclude Scherer.
Un riconoscimento che premia la tradizione familiare e l’innovazione dolciaria di Bolzano, e che porta il nome della Pasticceria Karin tra le eccellenze italiane del Natale.
✍️ Alan Conti