Coltelli, spranghe e catene: quattro arresti per rissa

Una rissa brutale, un agguato organizzato con armi improprie e ferite permanenti. A tre settimane dai fatti, la polizia di Stato ho arrestato quattro giovani operai albanesi, incensurati e regolarmente residenti in città, per la violenta aggressione avvenuta nella notte del Primo Maggio in via Buozzi, nei pressi della Fiera di Bolzano. L’episodio, scaturito da un alterco verbale in una discoteca bolzanina, si è rapidamente trasformato in un attacco feroce: spranghe, coltelli e catene sono stati usati contro un gruppo di quattro giovani bolzanini, due dei quali hanno riportato ferite gravi con prognosi fino a 25 giorni. Uno dei ragazzi è stato addirittura sfregiato al volto in modo permanente.

Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte con il supporto del commissariato di Bressanone, sono scattate immediatamente dopo i fatti. Determinanti si sono rivelate le testimonianze raccolte e l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza. Gli inquirenti sono riusciti così a ricostruire ogni dettaglio dell’aggressione e a ottenere quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, eseguite ieri all’alba.

Gli arrestati – D.A. (20 anni), G.R. (21), L.E. (19) e M.A. (20) – sono stati rintracciati in diversi punti del capoluogo: uno è stato fermato nel cantiere dove lavorava, gli altri tre sono stati prelevati all’alba dalle rispettive abitazioni. A seguito delle perquisizioni, sono state sequestrate ulteriori prove ora al vaglio dell’autorità giudiziaria. “Si è trattato di un’aggressione particolarmente violenta che solo per puro caso non ha avuto esiti ancora più tragici – ha commentato il questore Paolo Sartori –. L’efficacia delle indagini e la tempestività delle misure adottate dimostrano quanto sia fondamentale un intervento rapido per prevenire nuovi episodi di questo genere”.

In virtù della gravità dei fatti e del forte allarme sociale generato, il questore ha revocato i permessi di soggiorno a tutti e quattro i giovani e ha disposto l’espulsione dal territorio nazionale,provvedimento che sarà eseguito al momento della scarcerazione.