Katrin, quell’amore per la natura e gli animali spezzato a 17 anni
Chissà quante volte Katrin sarà partita dalla sua Moso in Passiria per andare sulla cima del Passo Giovo ed ammirare la bellezza del mondo che aveva intorno. Sentendosi fortunata a vivere in un paradiso simile. Nessuno si immaginava che una di queste escursioni in bicicletta potesse aprire l’abisso del dolore per la famiglia Gufler che ha visto morire la figlia di 17 anni dopo una caduta lungo la discesa dal Passo sul lato della Val d’Isarco. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri della stazione di Racines e della compagnia di Vipiteno la ragazza sarebbe scivolata sull’asfalto umido di una curva finendo esattamente sotto le ruote di un rimorchio van per cavalli trainato da un pick up di marca Ford e colore blu che procedeva nel versante opposto (guidato da un cinquantaduenne della Val di Vizze). La Strada Statale 44 è stata l’ultima tappa della giovane vita di Katrin. Il medico d’urgenza dell’elisoccorso Pelikan e i sanitari hanno provato anche una rianimazione disperata ma non è stato possibile fare nulla. Il corpo è stato prelevato e portato alla camera mortuaria a valle. Tra le lacrime e lo shock del conducente del mezzo che non sembrerebbe avere alcuna responsabilità.
Un amore sconfinato per ciò che la circondava
La notizia del decesso è stata data dagli uomini dell’Arma ai parenti che gestiscono il maso Aussersaldner nella frazione di Plata particolarmente famoso per alcune mucche da concorso allevate dal padre Josef. Una passione sconfinata per gli animali che, negli anni, aveva trasmesso anche alla piccola Katrin. Sin da bambina amava prendersi cura di loro negli ampi spazi del suo maso e della sua valle. Un filo diretto con la natura che non l’ha mai abbandonata e che l’ha portata anche al tragico appuntamento con il suo destino. I suoi profili social sono un inno all’amore per la mucca Grigio Alpina: fiore all’occhiello della famiglia. Amministrava anche una piccola fan base dedicata esclusivamente a questa varietà. Amava fotografare le sue mucche al pascolo condividendo gli scatti con la community. Una ragazza, insomma, totalmente a suo agio nel muoversi in quota. Neve o pieno sole non faceva alcuna differenza: l’importante era che lei e le sue meravigliose creature fossero assieme (l’imponente Meridam una delle sue preferite). Qualche volta si concedeva anche delle foto assieme a cuccioli di capretti. Non tante, in realtà, a testimonianza di una giovane che preferiva godersi ciò che aveva intorno al posto di quello che poteva trovare dentro uno schermo. Su TikTok nella didascalia di un suo video invitava ad amare sempre profondamente la propria vita. Leggerlo oggi fa ancora più male. Con il padre, a piangerla, anche la moglie e cinque sorelle. Non è ancora stata ufficializzata, invece, la data per l’ultimo saluto.
Alan Conti
