Un’italiana a Londra: il marketing di re Carlo III
Pochi giorni dopo l’evento più importante per la monarchia inglese, a Londra il messaggio royal da 250 milioni di sterline, si avverte forte e chiaro
A chi fosse arrivato nei giorni immediatamente successivi all’incoronazione, il centro di Londra avrebbe offerto ancora le sensazioni della festa, mostrando un aspetto normalizzato, ma ancora pregno del grande evento.
E’ il mio caso: atterrata all’aeroporto di Stanstead lunedì 8, ultimo giorno dedicato a re Carlo III finalmente sul trono ed accolta da una Oxford Street particolarmente incline alle celebrazioni e alla generosa ostentazione dell’immagine reale.
UNA CORONA DA 250 MILIONI
I 250 milioni di sterline investiti nel progetto “Coronation” e contestati da molti cittadini indignati per la destinazione d’uso un po’ frivola delle pubbliche imposte, frusciano ancora nell’aria e tra una bandiera ed un gadget, il Re è onnipresente.



IL ROYAL MARKETING IN TUTTI I NEGOZI
A partecipare al royal marketing non è solo il comune di Londra, ma la maggior parte degli esercizi commerciali – grandi catene comprese – che traggono profitto dal passaggio di testimone proponendo un’infinità di souvenir e di linee speciali di prodotto appositamente create per l’occasione: magliette, calamite, peluche e dolci costituiscono solo una parte del merchandising dedicato e per tutte le tasche.



RE CARLO, TRA OROLOGI E LIBRI
Non sono da meno anche i grandi brand, come Swatch, che esibisce in vetrina il suo modello ispirato alla capitale ed acquistabile solo a Londra. Disponibile dal 2019 e quindi non creato per l’occasione, ma certamente più appetibile in queste giornate dal forte sapore monarchico.
DI Carlo si dice molto ma ancora di più si scrive: tra edicole, libreria e grandi department store, tantissime le riviste e ed i libri che analizzano la corona sotto vari profili, senza dimenticare le trame familiari ed il gossip.


IN ALBERGO: RE PER UN MINUTO
Nemmeno gli alberghi si tirano indietro ed offrono con magnanimità l’esperienza della cerimonia ad ogni nuovo arrivato, invitandolo a godere del mood reale fin dalla colazione ed offrendogli la sensazione di reggere il regno sulle spalle. Ma non si starà un po’ esagerando?





IL RE ANCHE AL PUB
E se vi venisse in mente di finire la giornata in un pub tradizionale, convinti che almeno nel tempio della birra le reali stranezze non vi seguiranno, vi state sbagliando. Anche se il personale commenta con un po’ di superiorità le spese pazze per l’incoronazione e la gigantesca onda mediatica legata all’evento, sotto sotto, di sfruttare la festa per lavorare un po’ di più, non si dispiace.


Dopo tutto questo rosso e blu, è possibile tornare a casa senza una scatola di biscotti celebrativi o un libro per bambini che racconti questo evento storico?
Né l’uno, né l’altro.

