Harry Potter per la Gen Alpha
“Non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere.” (J.K. Rowling, “Harry Potter e la pietra filosofale”).
Ogni generazione ha i suoi capisaldi, anche letterari e cinematografici. Qualcosa che ha segnato la loro vita al punto tale da cercare di trasmettere ai posteri la magia e l’importanza che ha avuto per loro, provando al tempo stesso rammarico per coloro che non potranno mai comprenderne a pieno la portata e sollievo nel sapere di essere vissuti nello stesso momento in cui qualcosa di così grandioso prendeva vita. Com’è successo alla generazione Z quando Harry Potter, un mago dalla vita sfortunata destinato a scoprire il proprio potere e salvare il mondo, ha fatto la sua apparizione, prima in libreria nel 1997 per poi debuttare sul grande schermo nel 2001.
La serie di romanzi fantasy che ha fatto il giro del mondo è tornata a far parlare di sé: le avventure di Harry Potter verranno riproposte ai giovani delle nuove generazioni in formato serie tv dopo quasi 30 anni dall’uscita del primo libro firmato J.K. Rowling. La sfida raccolta da Hbo e Warner Bros è quella di raccontare una storia di fama internazionale utilizzando il linguaggio tipico dei giorni d’oggi, sempre più legati a prodotti audiovisivi suddivisi in episodi di medio-breve durata. Verranno girate 7 stagioni, come il numero dei libri della saga, dai registi Francesca Gardiner e Mark Mylod, allo stesso tempo coproduttori esecutivi insieme all’autrice J.K. Rowling e David Heyman, già produttore degli otto capitoli filmici.
Non sarà semplice far risorgere dalle ceneri la storia di Harry Potter senza comprometterne l’autenticità e l’impresa inizia già con la scelta del cast. Per la scelta di chi impersonerà i giovanissimi protagonisti Harry, Ron ed Hermione, essendo i personaggi più importanti della saga presenti in ogni libro e film, le cose si sono ulteriormente complicate. Alla fine del 2024 Hbo ha lanciato una open call: tra Regno Unito e Irlanda, per ricoprire questi 3 ruoli hanno risposto 32mila attori. La decisione, per quanto difficile, alla fine è stata presa: Arabella Stanton reciterà nei panni di Hermione Granger, Alastair Stout in quelli di Ron Weasley mentre il ruolo del famosissimo Harry Potter sarà ricoperto da Dominic McLaughlin. I giovani attori saranno impegnati per almeno otto anni di riprese: il loro destino sarà quello di essere ricordati per il remake del fantasy più famoso di sempre.
Negli ultimi giorni sono stati annunciati altri membri del cast: John Lithgow interpreterà Silente, Paapa Essiedu vestirà i panni di Piton, Janet McTeer sarà la professoressa McGranitt e Nick Frost darà vita a Hagrid. Tra le nuove aggiunte figurano anche Luke Thallon nel ruolo del professor Raptor e Paul Whitehouse in quello di Gazza.
La serie tv non affermerà però la sua identità soltanto attraverso il cast rinnovato. Si presume infatti che l’approdo delle avventure di Harry Potter sulle piattaforme streaming verrà arricchito da dettagli e approfondimenti sugli aspetti marginali o addirittura rimossi dal prodotto cinematografico originale.
Se negli anni delle sue grandi pubblicazioni J.K. Rowling veniva ricordata come l’autrice che aveva regalato a milioni di bambini e ragazzi nel mondo la possibilità di sognare un mondo di magia, avventura e amicizia come quello di Harry Potter, ad oggi la sua partecipazione a questo nuovo progetto viene vista dai più con disappunto e ha già generato diverse critiche. L’autrice sarebbe stata nel corso degli ultimi anni nell’occhio del ciclone per le sue posizioni apertamente transfobiche, suscitando anche l’incredulità di coloro che vedevano nella realizzazione di un prodotto come quello di Harry Potter una mente moderna e aperta. Attori dei film originari in seguito avrebbero persino preso le distanze da lei e dalla Warner Bros. Nonostante la malvista presenza della Rowling, il CEO di Hbo Casey Bloys ha sottolineato la genuinità di questo progetto, imperniata sulla possibilità di riportare sugli schermi una storia “incredibilmente positiva e che tratta di amore e accettazione di sé” come quella di Harry e della sua vita ad Hogwarts.
✍️ Benedetta Conti