Bolzano, le espulsioni di stranieri irregolari sono 61
Dopo una lunga lista di reati un cittadino marocchino irregolare sul territorio italiano è stato espulso dalla questura di Bolzano con accompagnamento. Nel suo “curriculum” diverse denunce per furti in esercizi commerciali, maltrattamenti, lesioni personali aggravate, ricettazione ed indebito utilizzo di carte di credito. L’uomo è stato fermato e accompagnato al centro di permanenza per i rimpatri dove saranno espletate tutte le procedure burocratiche per imbarcarlo su un volo per il Marocco.
IL BILANCIO DELLE ESPULSIONI
In questi mesi l’ufficio immigrazione della questura, assieme alle squadre volante e mobile, sono particolarmente impegnati nell’individuazione di stranieri clandestini pericolosi e recidivi. In larga parte si tratta di soggetti che gravitano attorno a Bolzano, in particolare nell’area attorno alla stazione ferroviaria. In tutto sono stati disposti 61 provvedimenti di espulsione: di questi 27 accompagnati dall’intimidazione a lasciare il territorio italiano (sostanzialmente un caldo invito ad andare via) mentre altri 34 sono stati accompagnati concretamente ai centri. Quest’ultimi sono i protagonisti dei reati più gravi e di comportamenti che hanno destato allarme sociale.
I CASI DEI DUE TUNISINI
I casi più recenti riguardano due giovani cittadini tunisini. Il primo, denunciato più volte per spaccio di droga, si era spostato a Bolzano dopo essere stato colpito da divieto di dimore in un comune fuori regione. E’ stato trovato ai giardini davanti alla stazione. Il secondo è stato controllato in un’area abbandonata vicino al fiume Isarco ed è risultato denunciato per diversi furti commessi ai danni di negozi in città oltre che condannato per furto, rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Entrambi sono già stati rimpatriati in Tunisia.
