Torna la truffa del figlio arrestato: 10 segnalazioni

Una truffa nota che, purtroppo, continua ciclicamente a tornare. Sono state addirittura dieci le segnalazioni arrivate ieri alla questura di Bolzano di anziani che hanno riportato lo stesso tentativo di raggiro. Qualcuno, infatti, ha telefonato fingendo di trovarsi in un ufficio di polizia qualificandosi come dirigente. La chiamata avviene per riportare l’arresto del figlio che, in sottofondo, con la voce di un complice finge di piangere chiedendo aiuto. Per rimettere in libertà il congiunto, chiaramente, viene chiesto un corrispettivo a titolo di cauzione in denaro o monili.

In Italia non esiste cauzione

Ovviamente tutto falso. Posto che in Italia non esiste il rilascio su cauzione e, alla luce di questo, nessun arrestato può essere messo in libertà dietro di consegna di denaro. In ogni caso non sono certamente queste le modalità con cui la polizia di Stato dialoga con i cittadini. Fortunatamente, stavolta, dalle indagini della squadra mobile emergerebbe che nessuno degli anziani contattati è caduto nella trappola. Anzi, la catena informativa verso le forze dell’ordine (e verso i figli) ha funzionato benissimo.

Alan Conti