Lorena: “Volontaria per amore dei nostri animali selvatici”
“Amo gli animali e qui c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire con loro”. Lorena Gavillucci è una delle bolzanine che si è interessata con entusiasmo alla possibilità di donare il proprio tempo come volontaria presso il futuro Centro di Recupero Animali Selvatici. Le pratiche burocratiche ed amministrative per la costruzione della nuova struttura procedono regolarmente ma il giorno dell’apertura sarà necessario avere un team già formato e pronto. Gli animali che hanno bisogno di cure non aspettano. Ecco, quindi, che il dottor Vincenzo Mulè ha avviato i colloqui e i percorsi di formazione presso la clinica Südtirol Exotic Vets di via dei Vanga. “Siamo contentissimi della risposta a questa prospettiva. C’è interesse e amore per i nostri animali selvatici. Non solo, tante persone credono in quello che stiamo facendo. Ne siamo contenti e stiamo già lavorando senza risparmiarci”.
Una mattinata particolarmente intensa
Ecco, dunque, che Gavillucci e gli altri passeranno alcune ore in clinica a stretto contatto con i veterinari per capire come svolgere al meglio i compiti di supporto ed assistenza. Nello specifico la mattinata di Lorena è stata particolarmente intensa. “In struttura abbiamo avuto in degenza un parrocchetto, un passerotto, due merli, una tortora e sono arrivati anche due piccoli di tortora”. Un battesimo di fuoco. “Sì, esatto – sorride – ma sono molto contenta perché mi sono sempre occupata di animali ma mai di volatili. Ho molti gatti e conosco le loro esigenze ma potersi prendere cura di altre specie apre gli orizzonti. In questo modo capisci come l’approccio possa variare in base al paziente e anche come ogni animale abbia le sue specificità. E’ pure un’esperienza piena di tenere sorprese”.
Entrare in armonia con la natura che ci circonda
Dal punto di vista clinica il nutrito drappello di volatili sta abbastanza bene. “La tortora è stata medicata ad una zampa mentre il piccolo passerotto è stato attaccato da un gatto” spiega la dottoressa Giulia Gottardi. “Per lui abbiamo previsto una doppia copertura antibiotica perché il rischio di decesso per setticemia è molto alto in questi casi. Sta reagendo bene. I merli e il parrocchetto stanno bene e saranno presto liberati”. Per Lorena, quindi, momenti intensi ma anche di soddisfazione. “Sono in pensione e cerco sempre di tenermi impegnata in progetti che siano significativi. C’è sempre la volontà di fare tutto al meglio e tanta voglia di imparare. Un’occasione per comprendere sempre meglio anche la fauna dell’ambiente in cui viviamo. Un aspetto che non è banale e che non possiamo dimenticare. L’armonia con la nostra natura è un concetto importante per noi e per gli altri”.