Scacciare il futuro
CONTI AL MATTINO – SCACCIARE IL FUTURO
Mi contatta un giovane ragazzo: gentile e generoso. È volontario in un’associazione che si occupa di curare gli animali ma non è questo il tema. Il tema, purtroppo, è quello dominante a Bolzano da anni: la giungla impazzita del mercato degli affitti. La casa.
Bene, in coppia cerca una sistemazione in città e mi sottolinea un aspetto. Negli annunci per alloggi da circa 50 metri quadri in via Roma e in viale Europa (non ville ma comunque scherzetti da 900 euro al mese) i proprietari pongono come condizione la presentazione di un reddito minimo di 2.200 euro mensili. Netti.
Ora, è abbastanza difficile che un giovane possa vantare un simile stipendio e, se lo ha, probabilmente è in una rampa di lancio tale che difficilmente si orienterà su quella tipologia di alloggio. Il risultato, de facto, è che ci troviamo di fronte a un mercato riservato solo agli adulti.
Inutile girarci attorno: così la città muore. Perché perde i giovani.
È pur vero che i proprietari possono porre le condizioni che vogliono su una loro proprietà ma nell’ottica del bene comune, per la città, viene prima trattenere i giovani rispetto a soddisfare i proprietari di immobili. Quindi è Bolzano che deve porre delle condizioni di mercato tali perché quei requisiti non siano più convenienti e, quindi, calmierarli ob torto collo.
Come? Qualche idea c’è ma questa è una risposta che deve dare chi si è candidato e chi si candida ad amministrare la città. Adesso, però, non dopo anni come ha fatto candidamente sul cuneo verde il sindaco Renzo Caramaschi come se, per poco meno di un decennio, avesse fatto solo lo scrittore.
Quindi, la riflessione è semplice: se la ritenete una priorità alle prossime elezioni non badate ai nomi. Non guardate se Tizio Caio ha diretto giornali, associazioni di categoria, INPS, Istituti di ricerca o la NASA.
Cercate di capire, invece, se il singolo candidato ha una soluzione credibile e verosimile per questo. E se vi convince.
Se non la ha e ritenete questo tasto fondamentale per il futuro della città, beh, non votatelo. Purtroppo, finora, di nomi tantissimi e soluzioni credibili pochine.
Aspettiamo.
✍️ Alan Conti