Raddoppiano gli iscritti ma gli spazi sono angusti
In due anni gli iscritti a Scioglilingua sono più che raddoppiati: da 160 nell’agosto 2023 a circa 400 oggi. La voce del servizio si sta diffondendo e iscriversi a un corso, come specificano gli organizzatori “è già un passo di auto-selezione: vuol dire voler intraprendere un cammino di inserimento sociale”.
Come scrive oggi Maddalena Ansaloni sulle pagine del giornale Alto Adige l’associazione, attiva da 14 anni, offre gratuitamente corsi di italiano dal livello A0 all’A2 e, tre volte a settimana, corsi di tedesco. A seguire le lezioni ci sono circa 47 volontarie e volontari, in gran parte ex docenti in pensione. A fronte della crescita costante degli studenti, però, le aule rimangono insufficienti: due spazi e mezzo per poco meno di 50 metri quadrati in via Torino 67, a cui si aggiunge lo Spazio 77 per le lezioni del mattino.
La richiesta di spazi maggiori si ripete da quasi dieci anni a Provincia, Comune e Ipes ma nulla si è riuscito a fare. Pur riconoscendo il valore del lavoro non si è trovata soluzione. Lo scorso weekend il sindaco Claudio Corrarati e il vicepresidente della Provincia Marco Galateo plaudivano all’idea di CNA di creare condizioni vantaggiose all’insediamento di artigiani nei negozi vuoti dei quartieri. Beh, da un certo punto di vista Scioglilingua è un artigianato della socialità.

