Immobili, i bolzanini preferiscono l’acquisto
Il mercato immobiliare dell’Alto Adige sta vivendo una trasformazione significativa: cresce la voglia di acquistare casa, cala l’interesse per l’affitto. Nel terzo trimestre del 2025, la domanda di compravendita è aumentata del 13,3%, mentre quella di locazioni è crollata del 25%.
Il dato emerge dall’Osservatorio Immobiliare.it Insights, che fotografa un territorio in cui la casa di proprietà torna a essere un obiettivo concreto per molte famiglie e giovani coppie. Ma questo nuovo orientamento dei bolzanini — e più in generale dei cittadini altoatesini — potrà consolidarsi solo se sostenuto da un’offerta adeguata, sia di immobili usati sia, soprattutto, di nuove costruzioni.
A Bolzano, dove i prezzi medi al metro quadro hanno ormai sfiorato i 5.000 euro (4.930 euro/mq), la spinta verso l’acquisto si accompagna a una contrazione dell’offerta del 3,6%: sempre più persone cercano, ma ci sono sempre meno immobili disponibili. Di contro, nel comparto affitti, l’offerta è cresciuta del 16,6% proprio perché la domanda è scesa in modo netto. Il capoluogo resta la città più cara della regione — e la seconda d’Italia dopo Milano — ma anche la più dinamica. In provincia, il prezzo medio è di 4.584 euro/mq, mentre a Trento si scende a 3.355 e in provincia a 2.513. La necessità di respirare è ormai lampante.
La fotografia attuale invita dunque a guardare con attenzione alle prospettive di espansione urbanistica, sia a Bolzano che a Laives, dove nuovi interventi residenziali potrebbero contribuire a riequilibrare in parte domanda e offerta, favorendo un mercato più accessibile e sostenibile. Se il desiderio di casa di proprietà è tornato a essere forte, serve ora una pianificazione capace di rispondere con soluzioni concrete: progetti edilizi di qualità, rigenerazione dell’esistente e politiche che rendano davvero possibile il sogno di acquistare una casa nel territorio in cui si vive.

