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Cinque domande per capire… cosa succede all’Emergenza Freddo

1)Cosa succede nei Centri Emergenza Freddo di Bolzano? 

Evidentemente c’è un problema di sicurezza dato che solo nell’ultimo mese e solo la polizia è stata costretta ad intervenire 35 volte per episodi delittuosi avvenuti nelle strutture correlati a ad individui pregiudicati accolti. Più di uno al giorno: un’enormità

2)Che reati vengono commessi? 

Le chiamate sono per furti aggravati, rapine, aggressioni, percosse, accoltellamenti, ubriachezza molesta, minacce, spaccio, violazioni del foglio di via e altre. 

3)Qualche esempio? 

Un cittadino senegalese colpito da una spray urticante agli occhi durante una lite all’ex Alimarket, un cittadino marocchino che ha prima fomentato una mezza rivolta in via Gobetti per poi prendersela il giorno dopo con il responsabile della struttura di via Pacinotti o ancora tre stranieri molesti che non volevano andarsene creando disordine e persino un incendio doloso, sempre all’ex INPDAP in via Pacinotti con un ospite che ha infilato un materasso nei bagni e ha dato fuoco a tutto.

4)Bisogna preoccuparsi anche per le vicinanze? 

Sì, per quanto (non) dica la politica provinciale, per esempio, la struttura di via Pacinotti salutata come gioiello ha già aumentato la microcriminalità in tutto il quadrante e nei quartieri residenziali lungo l’Isarco. Un marocchino di 27 anni ospite fisso ha rubato 600 euro di vestiti alle Sorelle Ramonda al Twenty appena domenica scorsa. 

5)Scusa ma nelle strutture di Emergenza Freddo della nostra città viene accolto senza problemi  anche chi ha lunghi curriculum criminali?

Sì.

✍️ Alan Conti 

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