Incidenti ad Asiago, Daspo quinquennale per due ultras bolzanini
Il questore di Vicenza ha sancito un Daspo quinquennale per due ultras bolzanini fermati per aver aggredito e ferito un agente della Digos all’Odegar di Asiago. Al vaglio la posizione di altri tifosi biancorossi
di Alan Conti
Per cinque anni non vedranno la curva del Palaonda ma nemmeno qualsiasi altro settore o stadio con manifestazioni sportive in programma. Il questore della provincia di Vicenza Paolo Sartori ha emesso un Daspo quinquennale ai danni dei due ultras del Bolzano fermati in occasione della partita contro l’Asiago all’Odegar sull’Altopiano lo scorso 3 gennaio. I due bolzanini erano stati arrestati per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale dopo aver aggredito e ferito un agente della Digos in servizio al palaghiaccio come dirigente del servizio di ordine pubblico. Le ferite riportate dall’agente sono state curate in pronto soccorso da dove è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni.
“Episodio inaccettabile”
Un episodio che è arrivato pochi giorni prima i gravi scontri in autostrada tra gli ultras della Roma e del Napoli oggetto ieri di una riunione al Viminale per arrivare ad un giro di vite sulla sicurezza. Sull’accaduto si è espresso lo stesso questore Sartori che al Daspo ha voluto aggiungere la misura del foglio di via biennale dal comune di Asiago per entrambi i fermati. “Non è ammissibile – le sue parole – che un evento sportivo possa essere usato come pretesto per rendersi protagonisti di violenze. Si tratta, oltretutto, di individui già noti alle forze dell’’ordine e che rappresentano una minoranza del tifo sano. Bisogna intervenire con fermezza perché questi episodi non sono tollerabili e vanno valutati e sanzionati in quest’ottica”. La notte del 3 gennaio ci furono altri tifosi biancorossi (alcuni anche minorenni) che furono trasferiti dal palaghiaccio alla questura di Vicenza per essere indentificati. Nei loro confronti la polizia sta ancora valutando quali se e quali misure adottare.
