”Combattere la zanzara tigre con il maschio sterile”
Il gruppo consiliare del Team K ha presentato in Consiglio provinciale una mozione per chiedere l’avvio di una sperimentazione innovativa contro la proliferazione della zanzara tigre (Aedes albopictus). L’insetto, specie aliena ormai diffusa anche in Alto Adige, rappresenta un problema crescente per la salute pubblica e la qualità della vita, non solo per il fastidio quotidiano ma anche perché potenziale vettore di malattie come Dengue, Chikungunya e Zika. Oltre che un problema, dunque, rappresenta proprio un pericolo.
Secondo i consiglieri Paul Köllensperger, Franz Ploner, Alex Ploner e Maria Elisabeth Rieder, i metodi tradizionali di contenimento – come insetticidi, larvicidi e campagne di sensibilizzazione – risultano ormai insufficienti e in parte dannosi per l’ambiente. Per questo la proposta punta sull’impiego della Sterile Insect Technique (SIT): il rilascio controllato di maschi sterilizzati in laboratorio, che accoppiandosi con le femmine impediscono la nascita di nuove larve, riducendo progressivamente la popolazione. Una proposta presentata identica anche in consiglio comunale a Bolzano dai consiglieri cittadini. In attesa di essere discussa.
La tecnica, già sperimentata con successo in vari contesti internazionali e anche a Merano, ha mostrato risultati significativi: in Ticino, ad esempio, un progetto condotto dalla SUPSI ha portato a una riduzione di oltre il 60% delle zanzare femmine adulte.
Il Team K chiede dunque che la Provincia di Bolzano incarichi le istituzioni competenti – come APPA, Azienda Sanitaria e Centro di sperimentazione Laimburg – di elaborare un piano di sperimentazione, coinvolgendo anche realtà accademiche già attive nel settore. Inoltre, la mozione propone di valutare l’istituzione di un tavolo tecnico interistituzionale e interregionale per coordinare le strategie di prevenzione e contrasto, in vista di scenari sanitari aggravati dal cambiamento climatico.
✍️ Alan Conti
