BZ News 24
BolzanohomePolitica

Virgolo, sognare è una priorità?

“Il Virgolo non è una priorità della città”.

Il sigillo sulla questione è del sindaco Renzo Caramaschi oggi sul quotidiano Alto Adige. “Prima dobbiamo occuparci di strade, case, scuole e opere per la viabilità come il tunnel”. 

Tutto vero.

Non che il ritmo dei lavori per aiutare la viabilità bolzanina sia stato travolgente o che si sia mai pensato di toccare un centimetro di verde agricolo per le case. Nel senso: anche le priorità hanno una velocità di crociera che non è quella della rapidità.

Il sindaco ha ragione. C’è altro. 

Eppure Bolzano manifesta sempre una certa difficoltà a sognare. Probabilmente non si possono tirare fuori funivie di milioni per progetti avveniristici ma darsi di più da fare per cercare idee e chi le possa sviluppare non costa molto. 

Crederci, per esempio, è già qualcosa. 

Il vicesindaco Stephan Konder in questo senso, è spesso locomotiva di proposte a dimostrazione che essere pragmatici non significa essere piatti. Lo è anche l’assessore Stefano Fattor con proposte talvolta di rottura che fanno discutere ma almeno sono vive. A proposito, quando arrivano i marciapiedi colorati in via Torino? 

Se invece ampliassimo ancora e di nuovo la discussione pubblica di una collina che custodisce ricordi e affetti della città? 

Se il Comune continuasse a livello istituzionale l’interessante lavoro di approfondimento del giornale Alto Adige con più convinzione? 

Se si cercasse subito concretezza nelle ipotesi di collaborazione con il privato? 

Chi deve occuparsi di uno spazio aperto prezioso per la città, seppur privato, se non il Comune? 

Non si vive di soli nuovi centri commerciali e lentamente muore chi pensa solo all’ordinario. 

Bolzano (troppo) spesso dorme ma non sogna. E sognare è una priorità. 

Di un sindaco. Di una città. 

Alan Conti 

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?