Donne, +39% di richieste di aiuto
L’associazione Gea ha diffuso i dati aggiornati della propria attività, confermando un aumento significativo delle richieste di aiuto. Dall’apertura dei centri, venticinque anni fa, sono quattromila le donne che hanno ricevuto sostegno. Solo negli ultimi quattro anni le richieste sarebbero cresciute del 39%. Nel 2024 Gea ha registrato 95 domande di accoglienza, arrivate da donne accompagnate complessivamente da 91 minori. Di queste richieste l’associazione è riuscita ad accoglierne solo 23. Circa un terzo delle donne non ha poi mantenuto il contatto con il centro, mentre un quarto avrebbe trovato posto in altre case rifugio della provincia.
Per Gea, il numero di donne che si rivolgeranno ai centri è destinato a crescere e richiede una “responsabilità collettiva”: da parte dei cittadini, chiamati ad ascoltare senza giudicare; dei servizi, che devono evitare forme di vittimizzazione secondaria; e della politica, che deve garantire risorse adeguate. Il nodo principale resta però la Casa delle Donne di Bolzano, struttura provvisoria nata 25 anni fa e composta da sei appartamenti, incapaci di accogliere donne con più di due figli. Una situazione che l’associazione definisce insostenibile: “Serve una risposta urgente”. Si era trovata un’ubicazione in via della Visitazione ma ci fu una sollevazione degli abitanti della zona per non densificare la strada e salvare un parcheggio.
