“Laives ombelico del nulla”
«Non si può certo definire Laives l’ombelico degli eventi. Anzi, purtroppo questa è stata l’estate più povera da molti anni». A dirlo è il consigliere comunale Alberto Giuliani, che lancia un j’accuse diretto alla giunta che vede Walter Landi come assessore alla cultura.
Secondo Giuliani, la programmazione estiva «è arrivata in ritardo e il cartellone presentato dal Comune ha inserito anche appuntamenti del tutto regolari e non certo stagionali». Un confronto con il passato, sostiene l’esponente consiliare, mostra la differenza: «Durante le amministrazioni rette da Christian Bianchi ma anche dalla sindaca Liliana Di Fede la città era più viva. Negli anni scorsi con i Giovedì o Venerdì lunghi via Kennedy veniva chiusa almeno quattro volte a stagione. Quest’anno, invece, a settembre 2025 contiamo un solo sabato di chiusura».
Il consigliere cita anche le conseguenze di altri eventi mancati: «Non so se le associazioni saranno particolarmente contente delle occasioni che (non) hanno avuto per autofinanziarsi».
Per Giuliani, infine, il nodo resta la gestione complessiva: «La giusta organizzazione del calendario è un tema corretto e molto interessante, ma qui dobbiamo ancora risolvere il problema a monte: organizzare eventi in maniera strutturata e non come semplici rattoppi dell’ultimo minuto».
✍️ Alan Conti