Bolzano, la prima in Ebel è da dimenticare: Salisburgo passa 5-1
BOLZANO. C’è da lavorare. Questo è il segnale che arriva dal pesante 1-4 incassato al Palaonda dal Bolzano contro Salisburgo. Come sempre avviene un precampionato esaltante fatto solo di vittorie diventa poco più che un ricordo non appena si mette piede nella stagione ufficiale. L’approccio in Ebel, subito contro un carrarmato del campionato contro Salisburgo, dice che battere le squadre di Del in preparazione non è come imporsi quando il match si fa duro. Il primo gol incassato arriva dopo 45 secondi e il terzo drittel è una rottura degli argini per i targati Red Bull. Nel mezzo, però, si è vista una squadra che ha delle qualità da spendere e che può porsi una prospettiva su cui lavorare. Arriva subito una sconfitta per i Foxes ma ci sono tempi, modi e rabbia per fare bene. A patto di dimenticare le amichevoli.
Primo Drittel. L’avvio in questa Ebel non è decisamente dei migliori con il Bolzano che incassa la prima rete dopo 45 secondo per mano di Kolarik. È l’unica rete del primo periodo.
Secondo Drittel. Al 9’ nel secondo drittel, esattamente a spaccare metà match, arriva il pareggio dei Foxes con il primo gol ufficiale firmato Hargrove su assist di Catenacci. Ad un soffio dalla fine, al 19’, sono ancora gli austriaci a riportarsi avanti con una doccia fredda prima degli spogliatoi firmata, ancora una volta, da Kolarik servito da Halloway.
Terzo Drittel. L’ultima frazione è quella del crollo del Bolzano con Hughes (assist di Rauchenwald e Viveiros) e Feldner (Schreier e Hochkofler) che stendono i Foxes in 11 minuti. C’è spazio anche per il quinto sigillo firmato dal difensore Heinrich su assist di Hughes e Pallestrang. Da lì in poi è solo un’attesa per la sirena finale che arriva sul punteggio di 1-5.
Due gol per Kolarik e due punti per Hughes (gol e assist): sono i giocatori più impattanti. In classifica Salisburgo in testa a 3 punti e Bolzano decimo lontano 1 punto dalla zona playoff (ma questi saranno discorsi futuri)
Alan Conti