Blocco dell’A22, Salvini lunedì al Brennero: “Pronto a provvedimenti”
La tenaglia della festività tedesca (nel dettaglio Tag der Deutschen Einheit) e del blocco notturno austriaco al traffico dei tir oltre il confine si è stretta nuovamente attorno all’Alto Adige e all’A22. Con tutto il classico corollario che segue, ormai puntuale, da mesi: code infinite in direzione nord di tir, traffico delle auto ridotto ad una sola corsia e quell’idea di Euregio che si polverizza tra un rimorchio e una cabina di guida. Quello che cambia è che tutto questo, stavolta, arriva in piena campagna elettorale accendendo le polveri.
Prima la cronaca. Già dalle prime luci dell’alba ieri era chiaro che la giornata in autostrada sarebbe stata campale: coda di tir dall’area di servizio di Laimburg sino a quasi il confine di Stato alle ore 8. Una situazione già critica prima ancora di iniziare con difficoltà ad accedere all’A22 già dai caselli (non sempre con comunicazioni particolarmente dettagliate da parte di AutoBrennero prima degli ingressi). Traffico ovunque rallentato e incolonnamenti che hanno raggiunto subito i 6 chilometri per poi diventare 8 durante la giornata. Rende di più l’idea, però, il cronometro dei tempi di percorrenza: due ore da Trento a Bolzano. Un’eternità. L’ennesima frustrazione per l’Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici ANITA: “Le code, alla fine, hanno toccato 80 chilometri del tracciato – precisa il delegato per le questioni del Brennero Thomas Baumgartner – con incolonnamenti che incrementano considerevolmente i livelli di inquinamento aumentando i rischi di incidente e obbligando gli autisti a fermarsi di notte lungo l’autostrada senza stazioni di sosta, parcheggi o infrastrutture adeguate”. Senza contare il core business delle imprese: la consegna delle merci. “Tutto questo comporta ritardi che bloccano le filiere produttive nazionali e internazionali con un impatto economico molto critico. La soluzione rimane quella di un’armonizzazione dei calendari dei divieti con un coordinamento tra gli Stati cancellando subito il blocco alla circolazione notturno austriaco che è all’origine di queste situazioni molto complicate. È fattibile anche considerando che nei giorni festivi il traffico dei veicoli privati è normalmente meno sostenuto”.
Sul tema è intervenuto anche il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini atteso lunedì proprio al Brennero per tirare la volata elettorale alla Lega e alzare la voce sul tema dei blocchi. “Danni all’economia, al commercio e all’ambiente italiano. Il comportamento austriaco è arrogante e inaccettabile. Alla faccia delle normative europee. La prossima settimana, lunedì 9 ottobre, sarò proprio al Brennero per poter valutare la questione e considerare provvedimenti. La libera circolazione di persone e merci deve valere per tutti senza eccezioni”.
Alan Conti